CASERTA. Quell’addio negato dal Covid ci sarà domani. A un anno di distanza dalla morte Carlo Schiavitelli, l’anima della parrocchia di Falciano, a Caserta, potrà ricevere l’abbraccio che un uomo generoso come lui avrebbe meritato e che invece il maledetto virus gli aveva negato.
Prima dell’avvento del vaccino nello scorso novembre lo storico custode della chiesa della Madonna del Carmine e di San Giovanni Bosco a Falciano aveva perso la sua battaglia col Covid. Come tutte le altre vittime di questo infame virus da solo , in ospedale e senza il conforto di chi gli voleva bene.
Non fu possibile celebrare i funerali e l’addio si limitò ad una benedizione in chiesa, nè venne officiato il trigesimo visto che la moglie Giovanna dovette combattere per altri due mesi la stessa battaglia del marito, dalla quale è uscita. Adesso la famiglia si riunirà in quanti lo avevano nel cuore per una messa solenne che sarà celebrata domani alle 18,30 nella chiesa che ha servito per 25 anni come custode e del quale era l’anima, prima con don Giorgio e poi con Massimo.