CASAL DI PRINCIPE/SAN CIPRIANO D’AVERSA. Sono momenti molto complicati a Casal di Principe e in tutto l’agro aversano. Nella cittadina casalese in particolare in alcune zone di corso Umberto l’acqua ha raggiunto il metro di altezza e si cammina solo con gli stivali.
Il sindaco Renato Natale ha invitato la popolazione a non uscire di casa: “Invitiamo tutti i cittadini a rimanere a casa ed uscire solo se necessario per tutto il perdurare delle condizioni meteo avverse. Siamo zona arancione! La Protezione Civile e la Croce Rossa sono già per strada per soccorrere eventuali cittadini in difficoltà! Manteniamo la calma e la lucidità!”.
Non va meglio nella vicina San Cipriano d’Aversa dove diversi automobilisti sono bloccati, così come a Trentola, Lusciano e Parete e nelle altre zone storicamente a rischio quando nell’agro si abbatte il maltempo. Addirittura in via Roma a San Cipriano d’Aversa è rimasta bloccata anche la gazzella dei carabinieri all’altezza del caseificio Rosano e i militari sono stati costretti a uscire dall’auto. Era stati chiamati per un intervento proprio relativo al maltempo: nei pressi della scuola le raffiche di vento avevano divelto parte di un’impalcatura.
IL VIDEO
IL PRIMO LANCIO
CASAL DI PRINCIPE. L’allerta meteo c’è ed è evidente ma a Casal di Principe l’ondata di maltempo si sente prima che altrove. Già dalle 10, ai primi scrosci, infatti, diverse strade della città sono diventate dei piccoli fiumi con auto impantanate e costrette a procedere a passo d’uomo e acqua che comincia a entrare in negozi e scantinati.
A soffrire non sono solo le strade periferiche e le aree col sistema fognario carente, ma anche il centro e l’area intorno a piazza Villa, oltre a corso Umberto diventato un fiume.
E si temono ulteriori disagi all’uscita delle scuole visto che oggi nell’agro aversano le lezioni si stanno tenendo regolarmente al contrario di quanto disposto dai sindaci di diversi Comuni limitrofi dell’hinterland partenopeo.
La Protezione Civile della Regione Campania ha emanato un avviso di allerta meteo valido dalle 8 di stamattina, mercoledì 3 novembre e fino alle 8 di giovedì 4 novembre: di colore Arancione sulle zone 1,2,3 e 5 (Zona 1: Piana campana, Napoli, Isole, Area Vesuviana; Zona 2: Alto Volturno e Matese; Zona 3: Penisola sorrentino-amalfitana, Monti di Sarno e Monti Picentini; Zona 5: Tusciano e Alto Sele). di colore Giallo sulle restanti zone della Campania.
Si prevedono sull’intero territorio precipitazioni sparse anche a carattere di rovescio o temporale e raffiche di vento nei temporali. Nelle zone in cui vige l’Arancione le precipitazioni, temporali e rovesci, potranno essere di forte intensità. E l’impatto al suolo potrebbe determinare un rischio idrogeologico diffuso nonché un rischio idraulico localizzato.
I principali scenari possibili sono:
– Instabilità di versante, localmente anche profonda, frane superficiali e colate rapide di detriti o di fango;
– Significativi ruscellamenti superficiali, anche con trasporto di materiale, possibili voragini per fenomeni di erosione;
– Allagamenti di locali interrati e di quelli a pian terreno;
– Innalzamento dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua minori, con fenomeni di inondazione delle aree limitrofe, anche per effetto di
criticità locali (tombature, restringimenti, occlusioni);
– Scorrimento superficiale delle acque nelle strade e possibili fenomeni di rigurgito delle acque piovane con tracimazione e
coinvolgimento delle aree urbane depresse;
– Occasionali fenomeni franosi e possibili cadute massi per condizioni idrogeologiche particolarmente fragili, per la saturazione dei suoli.
Sulla zona 3, area dei Monti di Sarno, Costiera Sorrentino-Amalfitana e Monti Picentini oltre al rischio idrogeologico e ai principali scenari precedentemente citati, si prevede anche un rischio idraulico diffuso.
Nelle zone in cui l’Allerta è Gialla le precipitazioni potranno essere anche intense con un rischio idrogeologico localizzato e fenomeni di impatto al suolo come:
– Instabilità di versante, localmente anche profonda, frane superficiali e colate rapide di detriti o di fango;
– Significativi ruscellamenti superficiali, anche con trasporto di materiale, possibili voragini per fenomeni di erosione;
– Allagamenti di locali interrati e di quelli a pian terreno;
– Innalzamento dei livelli idrometrici dei corsi d’acqua minori, con
fenomeni di inondazione delle aree limitrofe, anche per effetto di criticità locali (tombature, restringimenti, occlusioni);
– Scorrimento superficiale delle acque nelle strade e possibili fenomeni di rigurgito delle acque piovane con tracimazione e
coinvolgimento delle aree urbane depresse;
– Occasionali fenomeni franosi e possibili cadute massi per condizioni idrogeologiche particolarmente fragili, per la saturazione dei suoli.
Si raccomanda agli enti competenti di tutto il territorio regionale di avere la massima attenzione nell’attivare tutte le misure di prevenzione e mitigazione dei fenomeni attesi nel rispetto dei Piani comunali di Protezione civile.
IL VIDEO (da Benvenuti a Casal di Principe)