Ruba dossi: arriva il verdetto del giudice per lo specialista del ‘piede di porco’

San Felice a Cancello. Arriva il verdetto per il 45enne sanfeliciano detto ‘o pazzaglione di via Fosse arrestato e messo ai domiciliari per furto di dossi ad inizio settimana, fatti che sono accaduti a Paolisi.

Il giudice del tribunale di Benevento Loredana Camerlengo lo ha liberato e gli ha applicato la misura dell’obbligo di firma due volte a settimana presso la stazione carabinieri di riferimento. L’uomo è stato difeso dall’avvocato Orlando Sgambati.

 

I fatti

 

Nella tarda serata di lunedì, a seguito di una segnalazione telefonica giunta alla Centrale Operativa del Comando Compagnia Carabinieri di Montesarchio (BN), dove veniva comunicato che un soggetto, in Paolisi (BN) stava asportando un dosso artificiale “rallenta-traffico” dalla sede stradale, militari della Stazione Carabinieri di Arpaia (BN) si portavano immediatamente sul luogo indicato. Il 45enne stava utilizzando un piede di porco.

 

 

Gli operanti, giunti sul posto ed esattamente in Via G. Agnelli incrocio Via Faenza, sorprendevano nel mentre era ancora intento a smontare un dosso artificiale delle dimensioni di circa mt. 3×1, utilizzando un piede di porco e si accertava che, poco prima, ne aveva già smontato uno identico in attesa di caricare entrambi sulla propria autovettura, parcheggiata poco distante.

Il soggetto, identificato in un 45enne, censurato e domiciliato in San Felice a Cancello (CE), veniva condotto presso la caserma di Arpaia (BN) e quindi dichiarato in stato di arresto per il reato di furto aggravato con successiva traduzione, su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, presso la propria abitazione in regime di arresti domiciliari in attesa del giudizio direttissimo.

Il piede di porco veniva sottoposto a sequestro mentre il dosso asportato veniva riconsegnato all’amministrazione comunale di Paolisi (BN).

 

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