Il Ducale di re Ruggero: la preziosa moneta ‘a coppa’ dei sovrani normanni, simbolo del nuovo Sato unitario

Il Ducale fu una moneta in argento di tipo “scifato” coniata a Brindisi a partire dal 1140, sotto la dominazione normanna. Il termine “scifato” deriva dal greco e significa “coppa”. Gli scifati, furono monete di origine bizantina, tipiche delle zecche del XII secolo, che avevano, appunto, la forma di una scodella. Per questo motivo, tali monete vengono spesso definite anche “scodellati”.

Il Ducale venne coniato a commemorare un evento particolare: in quell’anno 1140, infatti, il primogenito di re Ruggero II di Sicilia, l’omonimo Ruggero, venne investito del titolo di Duca di Puglia da papa Innocenzo II dopo molti anni di sanguinose guerre.

La diffusione della nuova moneta si inscrive in un più ampio progetto di riordinamento statale avviato dal re normanno, che intendeva creare uno stato coeso nel Sud Italia. A tal proposito, il re emanò le “Assise di Ariano”, un corpus di leggi volte a stabilire dei principi-guida che avrebbero regolamentato l’amministrazione del nuovo regno.

Le Assise di Ariano, promulgate a seguito di uno storico incontro avvenuto nel castello dell’attuale città di Ariano Irpino, in provincia di Avellino, vengono considerate dagli storici uno dei più importanti archetipi di costituzione nella storia europea.

Il Ducale, dunque, entra a far parte a pieno titolo di questo grande progetto di statalizzazione: l’intento, infatti, era quello di fornire il nuovo stato di una moneta unitaria, che andasse a sostituire le valute precedentemente in circolazione.

Lo scifato di Ruggero è una moneta dal diametro di 20,49 millimetri e un peso di 2,30 grammi. Al dritto, la moneta presenta re Ruggero con corona bizantina, globo crucigero nella mano sinistra e un abito lungo gemmato; alla sua sinistra è il figlio Ruggero, Duca di Puglia, con abito militare, che con la mano destra impugna la spada mentre insieme reggono una croce greca poggiata su due gradini. Dalla parte del re, la scritta R RX SCLS; dalla parte del Duca invece RDXAP. Il verso della moneta ospita un busto del Redentore con il libro dei Vangeli nella mano sinistra e ai lati le scritte ✠IC •XC •RG •IN • AETRN.

Il Ducale ha oggi un valore di circa 350,00 euro.

 

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