CASERTA. ‘Io vivo per te’ è uno short film arrivato in finale in due festival in Svezia, ottenendo nomination anche a Parigi, Londra, Toronto, Clermont, Glasgow, Budapest, Bologna. Scritto da Rita Raucci, sta diventando un caso nel panorama del cinema indipendente.
Hanno partecipato alla scrittura del soggetto anche Claudio Lombardi e Paolo Mazzarella, per la regia di Gaetano Ippolito. Nel cast Rita Raucci nei panni della protagonista, la vittima, e Peppe Romano in quelli del ‘gaslighter’.
Il Gaslighting è una delle forme più subdole di violenza psicologica ed è una grave violazione dei diritti umani. Si esprime attraverso una manipolazione mentale insidiosa e costante: la vittima è indotta, con false informazioni e inganni, a dubitare di se stessa.
Può manifestarsi in una relazione sentimentale, affettiva o professionale; non è una violenza di genere, ma le donne sono le vittime più ricorrenti. Chi la subisce, spesso, non se ne accorge e non denuncia. E, anche quando lo fa, il reato è difficile da provare e l’abusante resta impunito.
Soggetto e sceneggiatura di Claudio Lombardi, Paolo Mazzarella e Rita Raucci. Regia di Gaetano Ippolito, direzione attori dello stesso Mazzarella; interpreti, Rita Raucci e Peppe Romano. Fotografia di Damiano Errico, trucco di Antonella Errico, musiche originali di Mauro Falardo.
Presa diretta e suoni sono stati curati da Fabio Sorrentino, le riprese e il montaggio da Luigi Nappa, la direzione creativa da Claudio Lombardi, il design grafico da Angelo Tartaglione. Del coordinamento delle traduzioni dei sottotitoli si è occupata Magi Petrillo, dei rapporti con le istituzioni Ernesto Cassandra, dell’ufficio stampa Daniela Volpecina.
L’opera, già in fase di realizzazione, ha ricevuto il patrocinio morale della Presidenza del consiglio regionale della Campania, dell’Osservatorio del fenomeno della violenza sulle donne della Regione Campania, della Consulta per la condizione della donna della Regione Campania, della Commissione per l’uguaglianza dei diritti e le pari opportunità fra uomo e donna della Regione Calabria, della Provincia di Caserta e dei Comuni di Caserta e di Capodrise.