Belfiore al rione Marte: “Chi abita qui è arrabbiato, io lo sono ancora di più”

CAPODRISE. Nel pomeriggio della giornata di ieri, martedì 21 settembre, la candidata a sindaco di ‘Alleanza per Capodrise’ Maria Belfiore si è recata al rione Marte.

“Un quartiere dimenticato” – ha denunciato – “dove non passa neppure lo scuolabus, dove si promettevano fiere dell’artigianato e l’installazione di una fontanina sembra più difficile che realizzare il ponte sullo Stretto di Messina. Chi abita da queste parti è arrabbiato, io sono più arrabbiata di loro. Esiste una sola Capodrise!”

“Me lo sentirai ripetere fino alla noia, perché la vera barriera da abbattere non è il cavalcavia ferroviario, è il pregiudizio, è lo stigma. È ostinarsi a considerare in un territorio di appena tre chilometri quadrati, “periferia” un quartiere che ha una storia, una memoria, una dignità. L’ho detto a San Donato: lavoriamo insieme, partiamo dal senso di comunità, ritroviamoci.”

“Poi, è chiaro che bisognerà rimettere mano all’area giochi per bambini; potenziare la viabilità, il trasporto pubblico e l’illuminazione; ripulire il ponticello di via Arciprete Acconcia, sistemare la piazzola della fermata dell’autobus. È chiaro che ci sarà tanto da fare! Ma, innanzitutto, ritroviamoci. Un signore mi ha chiesto una navetta, il martedì, per consentire agli anziani di andare al mercato e al cimitero. A volte per abbattere una barriera basta un’idea semplice”.

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