Inchiesta DDA nella valle: monitorati alcuni amministratori comunali

VALLE DI SUESSOLA. Livello di omertà assoluto quello nella valle di Suessola, la gente si lamenta, anche sui social per alcune realtà e di come vanno le cose, ma all’atto pratico hanno tutti il braccino corto.

Nessuno denuncia, nessuno segnala, insomma la ‘strizza’ regna sovrana.

Infatti le ultime indagini che nella zona hanno portato agli arresti della gang della droga e degli usurai sono partite tutte per caso.

Quella sul gruppo del ‘Sazione’ è stato quasi un autogol, si attendeva in pratica soltanto un pretesto per mettere una cimice (nella macchina della capa di bomba Di Caprio) che ha condotto a dama i carabinieri della compagnia di Maddaloni. Lo abbiamo già raccontato, si tratta della vicenda dei pentiti ‘pecurari.

Una denuncia reale invece c’è stata ed è quella dell’inchiesta sull’usura, ad opera di una famiglia di imprenditori, gente che già in passato è stata oggetto di disavventure e guai e che non ha paura di recarsi nelle caserme a denunciare soprusi e azioni che vanno ad intaccare il loro lavoro.

Non si trattava di usura e nemmeno di appalti, una storia completamente diversa, tanto è bastato per mettere gli inquirenti su tante strade.

E da qui è partito tutto, lo ripetiamo, è stato del tutto casuale: è bastato mettere qualche pregiudicato sotto osservazione e sotto intercettazione e il vaso di Pandora si è aperto, probabilmente le indagini sono ancora in corso.

In questo calderone di intercettazioni ambientali, telefoniche e cimici varie, sono entrati anche alcuni amministratori comunali.

Abbiamo già parlato di un consigliere comunale della vicina Forchia, comune minuscolo dove da decenni pensano di essere molto furbi ed immuni.

Oggi aggiungiamo che sono stati intercettati a lungo anche due esponenti della prima amministrazione comunale 2015-2020 di Santa Maria a Vico, lista Città Domani, che si vanno ad aggiungere ad un dirigente del Comune, di cui abbiamo già detto.

Vedremo se ci saranno sviluppi e quali saranno…

 

Vecchio modo di fare politica, urge cambio generazionale

 

In generale comunque il modus operandi di tanti amministratori deve cambiare, non si può ragionare ancora come 20/30 anni fa, siamo nel 2021, la tecnologia fa miracoli, per questo tanti dovrebbero stare a casa quando ci sono le amministrative, ritirarsi in buon ordine, lasciare spazio ai giovani, a quelli che non hanno mai avuto rapporti con il ‘capuzziello’ della zona o con la ditta di turno.

Bisognerebbe ricercare altre forme per raccogliere il consenso elettorale.

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