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Esplosione e rogo, nei centri urbani piove cenere: situazione drammatica
TEVEROLA. E’ una situazione drammatica quella originata dopo l’incendio di materiale plastico che si è sviluppato nell’area industriale di Carinaro-Teverola nella fabbrica Marino che produce ricambi per auto.
Il materiale in fiamme ha provocato una densa nube nera; sul posto le forze dell’ordine e i vigili del fuoco di Caserta con varie squadre, tra cui una proveniente da Napoli. Non ci sarebbero feriti. La colonna di fumo è arrivata anche a Napoli: numerose le segnalazioni giunte ai vigili dal Corso Vittorio Emanuele e dalla zona collinare.
Testimoni riferiscono di aver sentito anche un’esplosione in contemporanea all’arrivo dei vigili del fuoco: lo scoppio sarebbe stato originato dal corto circuito di una cabina elettrica, individuata come possibile causa del disastro. Durante l’intervento gli stessi pompieri si stavano adoperando per staccare l’energia proprio per evitare pericoli ulteriori.
A Marcianise piove cenere
“Sta andando a fuoco un complesso industriale nella zona tra Teverola e Gricignano d’Aversa. La situazione è definita molto grave: sta bruciando carta e plastica, le fiamme sono alte e i soccorritori hanno difficoltà anche ad avvicinarsi. Una grande nuvola di fumo nero si è levata, anche il cielo di Marcianise è in gran parte oscurato. Le fiamme e il fumo sono visibili a distanza di diversi chilometri.” ha fatto sapere il sindaco di Marcianise Antonello Velardi.
” Sul posto ci sono i vigili del fuoco del comando provinciale di Caserta e dei distaccamenti di Marcianise e Aversa. Stanno arrivando ulteriori rinforzi anche da Piedimonte Matese. Nulla si sa al momento sulla presenza umana all’interno dela fabbrica in fiamme: i soccorritori hanno difficoltà ad avere un quadro preciso della situazione. È l’ennesimo disastro ambientale. È l’ennesima dimostrazione di come i veleni non si possono fermare con le mani: l’area a nord di Napoli e a sud di Caserta è ormai l’area della morte.”
L’amministrazione comunale di Carinaro ha invitato dal canto suo la popolazione a restare in casa ed a spegnere l’aria condizionata per evitare di respirare sostanze nocive.