MARCIANISE. Undici condannati e quattro graziati. E’ questo l’esito del processo sullo spaccio benedetto dal clan.
La Corte di Appello ha inflitto 11 condanne, comminando 7 anni per Valentino Acerra di Marcianise; 8 anni e 6 mesi per Salvatore Allegretta di Marcianise; 10 anni per Andrea Bizzarro di Marcianise; 7 anni per Antonio Braccio di Marcianise; 6 anni e 6 mesi per Antonio Corvino di Caserta; 3 anni e 10 mesi per Francesco Corvino di Caserta; 3 anni e 7 mesi per Angelo Alessio Grillo di Capodrise; 7 anni e 2 mesi per Giuseppe Grillo di Marcianise; 9 anni e 6 mesi per Rita Raucci di Marcianise; 4 anni per Teresa Rea di Caserta. Sentenza riformata dunque, oltre che per Davide Grassi di Macerata Campania, anche per Angelo Alessio Grillo, Andrea Bizzarro, Antonio Corvino, Francesco Corvino, Giuseppe Grillo e Teresa Rea 4 anni.
Come già emerso in fase di requisitoria c’è il luogo a procedere per Giovanna Di Giovanni di Marcianise, Giuseppe Pirri, Martina Castiello e Maria Paola Piccirillo, condannati in primo grado ma a pene lievi. Nel precedente round davanti alla terza sezione penale del tribunale di Santa Maria Capua Vetere erano già stati assolti 13 imputati.
I reati contestati sono, a vario titolo e con ruoli diversi, quello di associazione a delinquere e spaccio di sostanze stupefacenti, per alcuni con l’aggravante di aver agevolato il clan Belforte di Marcianise. L’inchiesta è scaturita da una serie di arresti in flagranza di reato avvenuti tra il 2013 ed il 2015 in città ed effettuati dalle forze dell’ordine. Nel collegio difensivo gli avvocati Luca Viggiano, Daniele Delle Femmine, Pasquale Acconcia, Giuseppe Foglia, Nello Sgambato, Massimo Trigari e Andrea Piccolo.