CASERTA. Si è tenuta questa mattina, all’Hotel Europa di via Roma a Caserta, la presentazione della lista di Forza Italia per le prossime, ormai imminenti, elezioni amministrative. Alla presenza della senatrice Licia Ronzulli, accorsa in città per l’occasione, e dei colleghi Domenico De Siano e Carlo Sarro, il candidato sindaco Gianpiero Zinzi ha ricevuto il pieno consenso della platea grazie alle argomentazioni contenenti, come vedremo, più di qualche stoccata all’indirizzo del centro sinistra.
Zinzi ha innanzitutto chiarito la sua posizione rispetto alle dichiarazioni rilasciate dal sindaco uscente, Carlo Marino, al principio della competizione politica: “La campagna elettorale è iniziata con le dichiarazioni del sindaco uscente, il quale ha detto: ‘Non porteremo neanche un euro dal recovery fund, perché non abbiamo dipendenti”. Ebbene, se Marino ammette che non porterà un euro, come non ne ha portati finora…’
Ma nel suo intervento non sono mancati riferimenti all’intero operato del centrosinistra, anche per quanto riguarda l’amministrazione della regione, con a capo il presidente Vincenzo De Luca, il quale si era di recente lasciato andare a qualche commento ironico nei confronti del candidato. La risposta non si è fatta attendere: “Ieri è venuto De Luca, il quale, rispetto ad un interrogativo che io gli ho posto attraverso le agenzie di stampa, anziché rispondere nel merito, ci dovrebbe spiegare perché ha stanziato 750 milioni di euro per il nuovo policlinico di Salerno, quando basterebbe ben poco per terminare il policlinico di Caserta: anziché rispondere ai miei interrogativi, si è limitato ad insultarmi e ad insultarci.”
“Io ritengo che ieri De Luca abbia insultato l’intera comunità casertana, e sapete perché? Perché i miei colleghi del centrosinistra, in questi anni, sette, in cui io sono stato consigliere dell’opposizione, hanno puntualmente nascosto la testa sotto la sabbia come gli struzzi. Dovrebbero vergognarsi e si sarebbero dovuti vergognare quando, nel 2017, De Luca ha portato in aula la proroga delle attività estrattive, consentendo ai signori delle cave di continuare ad estrarre: sono quelli che hanno svenduto la città agli interessi di pochi, al punto che quegli interessi, magicamente, fanno sorgere una lista. Se non è un conflitto di interessi grande come una casa questo, non so cosa chiamare conflitto di interessi.”
In conclusione, il candidato del centrodestra Gianpiero Zinzi ha poi ribadito: “In questa campagna elettorale ci giochiamo il futuro della Campania, perché noi non possiamo continuare a subire una gestione come quella del centrosinistra, che vede Caserta, ormai, essere relegata ai margini di ogni tipo di visione e di ricostruzione del territorio.”