Il Laboratorio Millepiani appoggia il candidato Giovine con due esponenti

CASERTA. A rinforzare la candidatura del candidato sindaco Raffaele Giovine, leader della lista Caserta Decide, arrivano due giovani esponenti del Laboratorio Sociale Millepiani.

Si tratta di Ferdinando Errichiello e Iryna Mahan. Il primo ha 24 anni e studia filosofia; la seconda, invece, di anni ventisei, è una studentessa di farmacia. I due, nonostante la giovane età, dimostrano di avere le idee molto chiare su quale sia la scelta migliore per il futuro della propria città.

“Abbiamo deciso fin da subito di partecipare attivamente al percorso di Caserta Decide, un movimento composto da tante e tanti con cui abbiamo condiviso e condividiamo da sempre moltissime battaglie.

Intendiamo la politica diversamente da quanti hanno amministrato finora Caserta: democrazia dal basso e partecipazione attiva sono le direttrici del nostro agire quotidiano. Caserta Decide incarna questi valori, sposando le lotte che il Millepiani porta avanti da diciassette anni nella nostra città.”

“La regressione in termini di diritti, soprattutto quelli che dovrebbero riguardare gli ultimi ed i più fragili, acuita in questa situazione pandemica, ci ha imposto una profonda riflessione su Caserta, sulle sue contraddizioni, ma anche sulle possibilità di riscatto e cambiamento per la nostra città:

negli ultimi anni sono tantissime le esperienze sociali nate nel nostro territorio, da chi cura i beni comuni a quanti rivendicano nuovi diritti sociali. A partire dall’esempio di
queste realtà vogliamo costruire un nuovo modo di intendere la politica, portando nelle istituzioni la nostra esperienza sociale.”

“I temi della nostra campagna elettorale sono quelli per cui da anni ci battiamo: difesa dell’ambiente e del territorio, rigenerazione urbana, consumo di suolo zero, adozione di un piano di mobilità sostenibile, modifica del regolamento sui beni comuni, istituzione di un tavolo permanente sulla cultura, ideazione di un modello di sviluppo altro che non costringa i giovani ad emigrare e progettazione partecipata.

In particolare, crediamo fortemente che ci sia la necessità di ridurre la distanza tra palazzo Castropignano e la città, attraverso la partecipazione attiva dei cittadini.”

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