Va nella ditta dello zio per stipendio arretrato e viene accoltellato

 

MARCIANISE/ERCOLANO. Questioni familiari ed economiche che si intersecano tra i capannoni della zona Asi di Marcianise. C’è questo e molto altro dietro l’indagine che nelle ultime ore si è chiusa con l’arresto dell’ultimo ricercato.

Vincenzo Bronzino, 33 anni, cugino ed omonimo della vittima si è presentato al carcere di Larino, in Molise, per vedersi notificare l’ordinanza di custodia cautelare per tentato omicidio che era già stata eseguita (e confermata dal Riesame) nei confronti di altre tre indagati. Sono accusati dell’accoltellamento di Vincenzo Bronzino, 42 anni, che era andato da Ercolano, paese d’origine della famiglia, a Marcianise per chiedere il pagamento di alcune spettanze arretrate.

Lì gli animi si sono surriscaldati fino all’accoltellamento che ha portato ai 4 arresti.

La nota della Procura

Il 20 agosto 2021, presso la casa circondariale di Larino (CB), si è costituito Vincenzo Bronzino, classe 1988, destinatario di ordinanza di custodia cautelare in carcere, emessa dal G.I.P. presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere (CE), su richiesta di questa Procura della Repubblica, poiché ritenuto responsabile dei reati di “tentato omicidio in concorso, ex artt. 110, 56 e 575 c.p.”, nonché di “tentata estorsione aggravata dall’uso di arma bianca e dal numero di persone, ex artt. 56 e 629 co. 2 in relazione all’art. 628 co.3 n. I”. i Il provvedimento è scaturito da un’attività d’indagine investigativa diretta della Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere, svolta, a partire dal 19 luglio, dai Carabinieri del Nucleo Operativo e Radiomobile – Sezione Operativa della Compagnia di Marcianise (CE), investigazioni che hanno permesso di individuare e documentare le condotte di 4 persone, ritenuti responsabili in concorso dei reati sopra citati. Le indagini erano originate dal tentato omicidio ai danni di Vincenzo Bronzino, classe 1978, evento consumato il 19 luglio 2021, in Marcianise (CE), presso un capannone di un’azienda ubicato nella zona ASI. All’esito del grave episodio, emerso dalla segnalazione del pronto soccorso dell’ospedale di Marcianise dove la vittima giungeva in gravissime condizioni per le ferite di arma da taglio infertegli, venivano attivate tempestive indagini.

 

Le attività d’indagini condotte dai Carabinieri della Compagnia di Marcianise consentivano di acquisire gravi indizi di reità nei confronti dei presunti autori, persone sottoposte a fermo di polizia giudiziaria del 20 luglio 2021; in particolare veniva fermati Bronzino Antonio, nato a Ercolano (NA), classe 1952, La Monica Mario, nato a Cercola (NA), classe 1978 ed Esposito Giuseppe, nato a Pompei (NA), classe 1987. Il quarto coindagato, Bronzino Vincenzo, nato a Napoli, classe 1988, si rendeva invece immediatamente irreperibile, costituendosi solo in data 20 agosto 2021. A seguito dell’udienza di convalida, il gip disponeva la misura cautelare in carcere nei confronti degli indagati, sottoposti a fermo, misura confermata dal Tribunale per il riesame. Gli indagati, fermo restando la presunzione di innocenza fino a sentenza passata in giudicato, sono tutti attualmente detenuti”.

 

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