Nazionale. E’ morto il fondatore di Emergency Gino Strada, aveva 73 anni. “La notizia ci ha colto tutti di sorpresa, lasciateci riprendere dal dolore”: è il primo commento della presidente di Emergency Rossella Miccio.
“Amici, il mio papà Gino Strada non c’è più. Io vi abbraccio ma non posso rispondere ai vostri tanti messaggi (grazie), perché sono qui: dove abbiamo appena fatto un soccorso e salvato vite. È quello che mi hanno insegnato lui e la mia mamma. Abbracci forti a tutte e tutti”: così in un tweet Cecilia Strada, la figlia del fondatore di Emergency.
All’anagrafe Luigi, Gino Strada si era laureato in Medicina e Chirurgia all’Università Statale di Milano nel 1978, per poi specializzarsi in Chirurgia d’Urgenza. Alla fine degli anni ’80 si indirizza verso la chirurgia traumatologica e la cura delle vittime di guerra. Tra il 1989-1994 lavora con il Comitato internazionale della Croce Rossa.
E’ proprio dall’esperienza maturata sotto la Croce Rossa che, insieme alla moglie Teresa Sarti e ad alcuni amici e colleghi, decide di fondare Emergengy nel 1994, aprendo il primo progetto in Ruanda durante il genocidio.
“Gino Strada se n’è andato. Capitava. Ci capitava, in Afghanistan come in Iraq, come in tanti luoghi di guerra, di restare senza parole davanti all’orrore e alla sofferenza. A volte insieme le cercavamo per denunciare il crimine che è la guerra. Dovevamo trovarle e le trovavamo. Io invece oggi non ne trovo per dire il dolore che la scomparsa di Gino mi provoca dentro. Non le trovo perché non possiamo più cercarle insieme. Addio caro Gino”. E’ quanto scrive Vauro Senesi sui social ricordando l’amico scomparso.