Cervino. Continuano a cambiare gli scenari della campagna elettorale di Cervino a tre settimane precise dalla presentazione delle liste.
Anche a noi tocca puntualmente aggiornare la fotografia con i papabili candidati alla fascia tricolore.
A sette giorni dal fatidico incontro nel bar in terra calatina che in termini pratici non ha prodotto alcun risultato, ma soltanto reazioni a catena, la prospettiva cambia decisamente.
Nelle prossime ore si terrà un summit decisivo per la candidatura a sindaco dell’ex assessore Filippo Caturano.
Il 49enne geometra sembra convinto di riuscire a comporre la lista e domani se ne potrebbe sapere molto di più anche in termini nominativi.
Caturano avrebbe 8 nomi sicuri (due della lista Cervino libera ’19) ai quali andrebbe ad aggiungerne altri 4.
La delegazione dovrebbe comprendere a questo punto anche Biagio Bias Di Nuzzo, che in questa fase delle trattative, scusate il gioco di parole, ha recitato la parte della trottola e tre trentini, sedendosi a destra e a manca (Trentatré trentini entrarono a Trento, tutti e trentatré trotterellando).
Ci sarebbe una sorta di fusione tra le liste che guerreggiarono nel 2019 Cervino Libera e Forza Cervino ma senza rispettivi leader, non varrebbe il detto ‘fuori i secondi’ ma dentro i secondi ed i terzi.
Noi diamo per scontato che il candidato sindaco lo faccia Caturano, perché lo ha ribadito dal primo momento che era interessato solo a questa posizione, ma chiaramente per Biagio Di Nuzzo, andare a fare la sua spalla sembra davvero una ‘diminutio’.
Confermata la lista di Vinciguerra, resta da verificare quale sarà la conformazione della compagine di Gennaro Piscitelli.