San Tammaro. Dopo l’ufficializzazione della sua candidatura a sindaco di San Tammaro, l’avvocato Vincenzo D’Angelo scrive agli elettori e illustra i suoi progetti. Attraverso un manifesto affisso ieri mattina in paese l’aspirante sindaco parla della San Tammaro del futuro e degli obiettivi della sua squadra. Il coinvolgimento dei cittadini è fondamentale nella stesura del programma elettorale e perciò da questa mattina è stata avviata la distribuzione di volantini che hanno lo scopo di raccogliere le richieste dei Tammaresi per migliorare la vivibilità sul territorio.
“Ho deciso di rivolgermi a te in maniera diretta e sincera per condividere le motivazioni alla base della scelta di candidarmi alla carica di Sindaco della nostra amata San Tammaro – scrive D’Angelo -. Ho parlato a lungo con la mia famiglia, con i tanti amici che mi hanno incoraggiato e ho detto loro che avvertivo il dovere di impegnarmi nuovamente in prima persona per dare un contributo fattivo alla possibile rinascita di una città che ha mille potenzialità ma non riesce a spiccare il volo. Ora è il momento di cambiare: insieme possiamo finalmente voltare pagina e conquistare un futuro migliore per i nostri figli. Insieme possiamo costruire la San Tammaro del 2031: una grande e straordinaria città che utilizza il suo territorio per creare lavoro.
Ho in mente – spiega il candidato sindaco nella lettera inviata ai cittadini – una città a misura di bambino, una città sostenibile e inclusiva, dove l’azione di governo locale deve mirare a far sì che il progressivo miglioramento ambientale produca innanzitutto una migliore qualità della vita. Voglio contribuire alla realizzazione di un’amministrazione che abbia al centro il cittadino, che sia al servizio della collettività e attenta alle esigenze di tutti. San Tammaro è una città che negli ultimi anni ha perso slancio e passione. Proprio per questo abbiamo bisogno di nuove energie, amministratori giovani, leali, intraprendenti e intransigenti, che hanno a cuore San Tammaro e vogliono impegnarsi per la città e per i Tammaresi”.