San Marco Evangelista. Sono disponibili gli esiti analitici relativi ai campionamenti effettuati in occasione dell’incendio che ha colpito un’azienda che produce cialde di caffè a San Marco Evangelista il 26 luglio.
In particolare è disponibile il rapporto di prova n. 14553 del 30 luglio, emesso dal Laboratorio diossine della UOC Siti contaminati e bonifiche, inerente la determinazione di diossine e furani (PCDD-PCDF) in aria campionata il 28 luglio 2021 tramite campionatore ad alto volume ubicato in prossimità dell’impianto.
Con riferimento al predetto rapporto di prova, si rappresenta, come noto, che diossine e furani vengono di norma determinati in aria ambiente in caso di eventi incidentali, specialmente in concomitanza di incendi che interessano attività produttive, a cui è assimilabile il caso in esame. Tuttavia non sono presenti limiti di riferimento imposti dalla legislazione per la concentrazione di diossine in aria ambiente; un valore di riferimento correntemente utilizzato dalla comunità scientifica è quello proposto dal Laenderausschuss fuer Immissionsschutz (LAI – Germania), pari a 0,15 pg/Nmc (picogrammi per normal metro cubo in termini di tossicità totale equivalente) [I TEQ]. La concentrazione riscontrata nel campionamento del giorno 28 luglio risulta inferiore al suddetto limite di riferimento. Saranno pubblicati, appena disponibili, i dati relativi a indagini e campionamenti effettuati nei giorni successivi.
Durante il periodo di osservazione la Campania è stata interessata da un apporto di polveri sahariane che ha diffusamente dato luogo a superamenti delle concentrazioni medie giornaliere di PM10. Anche le stazioni fisse della rete regionale localizzate in prossimità di San Marco Evangelista nonché lo stesso laboratorio mobile ivi installato hanno fatto registrare questi superamenti. In particolare il laboratorio mobile ha registrato concentrazioni medie giornaliere di PM10 superiori al limite di legge nelle giornate fra il 28 luglio (primo dato giornaliero disponibile) e il 1 agosto. Non si sono registrati invece superamenti dei limiti di legge nelle concentrazioni degli altri inquinanti monitorati.
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