Parco giochi “riaperto”, ira Pd: “Non è fruibile e siamo a fine estate”

 

CAPODRISE. Dura nota del Pd di Capodrise sulla vicenda della riapertura di Parco Rodari.

 

“In un contesto in cui gli amministratori hanno contezza della carica istituzionale che sono chiamati a ricoprire, avremmo appreso della riapertura del Parco giochi “ Rodari” da un avviso pubblico affisso in albo pretorio, secondo i dettami del protocollo istituzionale e non da un post pubblicato sul profilo privato dell’Assessore D’Angelo, il venerdì sera alle ore 22:00; considerato che si sta provvedendo alla riapertura di un bene pubblico e non del giardino privato dell’abitazione dell’ Assessore.

 

E’ noto che la capacità di essere all’altezza del ruoli e funzioni pubbliche che si è chiamati a rivestire o ce l’hai o non ce l’hai, ma questa volta l’Assessore D’Angelo si è davvero superata, toccando vette altissime e mettendo in difficoltà il buon Giorgio Mastrota in termini di propaganda.

 

Spacciare per fruibile un parco giochi, a detta dell’Ass.re D’Angelo, senza giostrine e quasi a fine estate è un risultato davvero imbarazzante e denigrante per l’intera collettività che l’Assessore è chiamata a rappresentare.

 

Tra l’altro solo circa un paio di settimana fa, con determina n.129. del 08.07.2021 si è tardivamente provveduto ad impegnare la somma di 3.000,00 euro per l’acquisto delle giostrine, nel mentre la problematica dell’impossibilità all’utilizzo delle stesse e l’impraticabilità all’ accesso al parco è un disagio che l’amministrazione somministra alla Città, dalla data di insediamento, cioè da Sempre.

 

Sono ormai cinque anni che il Partito Democratico denuncia pubblicamente lo stato di abbandono dei luoghi dovuti all’incuria e alla negligenza di un governo del territorio più attento ad impegnare risorse pubbliche per conferire incarichi a tecnici amici, sodali del progetto politico targato Vincenzone-D’Angelo , anziché provvedere al soddisfacimento dei bisogni dei cittadini e alla tutela degli interessi collettivi.

 

Oggi con un post sui canali social, viene comunicato alla cittadinanza che subito dopo l’approvazione del bilancio si provvederà all’acquisto delle giostrine, quando poi in cinque anni nulla è stato fatto.

 

Oggi si consuma l’ennesimo subdolo ricatto, il reiterato e becero tentativo di promessa elettorale miseramente fallito.

 

Quando si parla dei nostri bambini bisognerebbe avere la decenza di non immolare i diritti dell’infanzia sull’altare della più infima delle menzogne “ Quando avremo i soldi faremo” come se fino ad oggi avessero governato altri soggetti, lasciando intendere “ votateci che poi prenderemo in carico il problema”.

 

Quando si parla di soldi pubblici bisognerebbe avere pudore per l’altrui sacrificio, considerato che causa pandemia molte famiglie sono in difficoltà e non potendo permettersi le vacanze, gli spazi pubblici diventano aree vitali per il ristoro di chi è costretto a stare in città.

 

Questo comune sentire è prerogativa soltanto di chi conosce il senso del dovere , di chi riesce ad avere una visione del territorio ed è in grado di comprendere le difficoltà del prossimo con onestà ed umiltà, senza vendere fumo. Per chi governa nel presente, il domani è già Oggi.

 

Il Partito Democratico non mollerà di un millimetro sui diritti. Non permetteremo a nessuno di saccheggiare la nostra amata Capodrise e di offendere l’onorabile dignità dei suoi cittadini e cittadine. Non ammetteremo una deminutio del diritto all’inclusione e alla partecipazione alla vita sociale. Non consentiremo ad una classe dirigente inadeguata e inopportuna di rubare il futuro alle nostre bambine e ai nostri bambini. La Città non va lasciata nelle mani di chi non ha titolo : Sindaco fai il tuo Dovere!!!!!!!!!”

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