Fuga rocambolesca: ‘Kim’ tallonato dai carabinieri prima di consegnare la dose

San Felice a Cancello. Mirko Kim Piscitelli per un periodo fu attenzionato non poco dai carabinieri che fermarono tutti i suoi clienti.

Siamo nell’ottobre 2019 e il fratello di ‘o caricchio contattava la sua vedetta Giuseppe Martone, arienzano 31enne di via Matteotti, indagato a piede libero in questo procedimento.

Mirko: Dove stai guaglio?

Giuseppe Martone: Ad Arienzo, sto facendo un giro intorno (per vedere se stavano carabinieri).

Mirko: fai presto vienimi a prendere

L’otto ottobre Mirkone rischia davvero grosso e riesce a darsi ad una rocambolesca fuga poco prima di vendere della droga ad un certo Benny che lo attendeva fuori ad un bar per la consegna.

I carabinieri carpiscono la telefonata e approntano il servizio per beccarlo con la roba, prima dell’arrivo. Intercettano prima il cliente che a sua volta manda un messaggio a Kim: “Sta venendo il carroattrezzi”.

Mirko, a bordo di una Golf, capisce che sta per cadere nella rete, se lo fermano ora è finita, e nonostante il cenno dei carabinieri (su auto civetta) che gli mostrano la paletta, accelera e si dà alla fuga scappando verso l’Appia.

A quel punto il ragazzo di via Fosse si sente sotto osservazione e in quel periodo si ferma con il “lavoro”.

Luca Affinita, il solito Di Caprio ed Alessio Biondillo in una conversazione successiva commentano la cosa.

Luca: “Ha detto Mirko che sta fermo e sta lavorando il fratello al posto suo. Ha detto: spicciai una decina di loro e fermarono tutti”.

Insomma Mirko resta in panchina ed entra il fratello Antonio, indagato a piede libero nel procedimento in questione e già arrestato anni fa con i sazioni, nell’operazione del 2012.

 

Una piccola chicca

 

A dicembre 2019 (le indagini non arrivano a questa data) i carabinieri di San Felice fermarono l’indomito Mirko e noi scrivemmo un articolo, utilizzando solo il cognome ma facendo intendere un po’ tutto, anche il titolo è palese e profetico.

Piscitelli si mise in contatto via whatsapp con Edizione Caserta chiedendoci con una certa insistenza di cancellare l’articolo, e che lui non faceva di queste cose ma gli dicemmo di no.

Nonostante fosse incensurato di lui già sapevamo tutto, questa è la testimonianza.

LEGGI L’ARTICOLO SU MIRKO DEL DICEMBRE 2019

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