Veleni nel depuratore, scatta sequestro: sindaco indagato

 

PIETRAMELARA. In data 24 luglio 2021, militari appartenenti alla Stazione Carabinieri Forestale di Pietramelara (CE), unitamente ai militari della Stazione Carabinieri di Vairano Patenora (CE), hanno dato esecuzione all’Ordinanza di sequestro preventivo emessa, su richiesta di questa Procura della Repubblica, dal GIP presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere, nei confronti del Sindaco pro-tempore del Comune di Pietramelara, del legale rappresentante p. t. della Soc. TMA Srl, gestore di fatto dell’impianto di depurazione fino ad aprile 2020, del proprietario del terreno, adiacente il depuratore comunale, ove venivano raccolti e smaltiti i rifiuti speciali pericolosi e non pericolosi per la presenza di amianto, provenienti dalla pulizia del canale di scolo delle acque del depuratore.

 

L’adozione di detto provvedimento si è reso necessario in quanto l’indagato M. M. in concorso con D. F. P. quale Sindaco p.t. del Comune di Pietramelara (CE), Ente proprietario del depuratore della rete fognaria comunale, sito in Pietramelara (CE), loc. Rivolo Pontevecchio — Masseria Sferracavalli; M. M., quale legale rappresentante p. t. della Soc. TMA Srl, gestore di fatto dell’impianto fino ad aprile 2020, i quali:

1. non effettuando i dovuti controlli e manutenzioni, immettevano le acque non correttamente depurate del predetto impianto direttamente nel Rivolo Pontevecchio, compromettendone e deteriorandone le acque per la presenza di elevati valori di Escherichia Coli e di azoto nitroso;

2. agendo nelle qualità sopra indicate ed in concorso fra loro, senza trattare adeguatamente le acque che fuoriuscivano dal depuratore di Pietramelara, riversavano nel Rivolo Pontevecchio acque non correttamente depurate che superavano le prescrizioni contenute nelle autorizzazioni allo scarico (Determina Dirigenziale n. 63/W del 28.3.2018 della Provincia di Caserta e nell’Autorizzazione Unica Ambientale (AUA) n. 1874 dell’ 11.3.2018 del Comune di Pietramelara) e i limiti previsti dalla tabella 3 — All. 5 alla Parte III del D. Lgs 152/2006 per il parametro dell’Escherichia Coli e per l’azoto nitroso, in particolare: il 27.2.2019 i valori accertati di Escherichia Coli erano pari a 500.000 FC/100mL superando il limite dell’atto autorizzativo pari a 5.000 UFC/ mL e il 28.7.2020 il valore di Escherichia Coli era pari a 26.000 UFC/100mL, superando il limite di 5.000 UFC/100mL e la concentrazione di azoto nitroso era pari a 1,09 mg/L, superando il limite stabilito di 0,6 mg/L, con forte alterazione delle acque del Rivolo Pontevecchio.

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