Belardo rompe gli indugi e ufficializza ‘Capodrise di Tutti’

Capodrise. Nicola Belardo, candidato sindaco a Capodrise, ha ufficializzato il nome del suo progetto ‘Capodrise di Tutti’, in vista delle elezioni amministrative.

Il 31enne ha rotto gli indugi e crede fortemente nell’opera di rinnovare la classe dirigente locale.

Mentre gli altri si nascondono e tentano alleanze anche improbabili (la solita solfa, non cambiano mai), Belardo è già pronto, ci stava lavorando da parecchio tempo a questo progetto.

Capodrise di Tutti non nasce per caso ma da un lungo percorso, già successivo alla prima esperienza come candidato al consiglio comunale.

Chiaramente c’è massimo riserbo sulla squadra, ma Belardo ha di fatto già completato per buona parte la sua lista, tutta improntata sul rinnovamento, con tanti giovani appartenenti a famiglie conosciute che hanno grandi motivazioni, ci sono molti professionisti.

Idee completamente nuove per il territorio nel suo programma che prevede tra i primi punti una epocale riqualificazione e conseguente miglioramento della viabilità.

Nel corso dei prossimi giorni potrebbe già presentarsi alla città, snocciolando i suoi punti cardini. Negli ultimi 5 anni ha calcato tutti gli angoli del territorio una presenza costante la sua tra la gente, e si è reso conto su cosa c’è da fare.

Sicuramente c’è tanto da fare, perché è opinione diffusa che la classe dirigente che ha amministrato Capodrise negli ultimi 20 ha completamente rovinato questa città, nonostante le grandi potenzialità. Una città distrutta, con quartieri che sono allo stremo.

Sui social ogni giorno ci sono decine di lamentele da anni, davvero non se ne può più. Serve davvero voltare completamente pagina.

Queste le parole di Belardo:

 

Sono nato e cresciuto in una città che adoro nonostante le mancanze costruite negli anni da una politica locale sempre più incline ai personalismi, che man mano ha svuotato questa comunità dal suo pregio più bello: sentirsi uniti.

Tra i miei studi in giurisprudenza e la passione per il calcio trovo ogni giorno il tempo per una chiacchierata amichevole con i miei compaesani, non mancando mai di spronarli e spronarmi a fare qualcosa insieme per Capodrise, perché sono convinto che da solo un cittadino non possa fare quanto un’intera comunità che crede nel suo riscatto.
Sono da sempre convinto che non bisogna mollare se si crede in qualcosa e sono sicuro che la nostra città potrà tornare ad essere una Comunità viva e partecipata, dove tutti possano sentirsi orgogliosamente capodrisani come faccio io da 31 anni, perché Capodrise è di Tutti”.

 

 

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