Trovati reperti archeologici, bloccati lavori per nuovo centro commerciale

 

SANTA MARIA CAPUA VETERE (Antonio Tagliacozzi). Nuovamente bloccati i lavori per la realizzazione di un altro centro commerciale a causa del ritrovamento nel corso degli scavi di importanti reperti archeologici che hanno indotto la soprintendenza ad estendere i saggi a tutta l’area interessata.

 

Secondo le prime indiscrezioni si tratterebbe di importanti reperti riferibili ad una “insula” della vecchia Capua con terme abitazioni e strade che sono stati portati alla luce in questi ultimi mesi e che potrebbero compromettere in parte la realizzazione dell’opera. Certamente vi sarà una variante al progetto originale con la possibilità di restare a vista gli importanti reperti. Infatti, una nuova struttura commerciale di media grandezza, fino a 2500 metri quadrati, sorgerà in via Galatina nei pressi dell’uscita autostradale e della variante 7 bis.

 

Fervono, infatti, i saggi del terreno che si svolgono sotto il costante controllo della Soprintendenza archeologica dal momento che la zona interessata è fra quelle classificate di massimo interesse archeologico e non a caso a poche decine di metri fu rinvenuta una magnifica tomba affrescata denominata Tomba di Stallia dal nome della donna affrescata sulla parete nel momento del trapasso e della discesa agli inferi.

 

La nuova struttura che sorgerà su terreno di proprietà Orsi, è progettata dal noto ingegnere Maurizio Mazzotti, già capo dell’ufficio tecnico prima del comune di Santa Maria e poi di quello di Caserta. Gli scavi stanno mettendo in luce una serie di reperti dichiarati interessanti degli archeologici che lavorano sul sito che è stato completamente “bucherellato” alla ricerca di nuove vestigia di epoca romana. Ed i saggi fino ad ora effettuati hanno confermato l’importanza dei reperti portati alla luce che potrebbero dar vita addirittura ad un paco archeologico a cielo aperto. Ma questo non avverrà, visti gli interessi in campo. Nella zona dovrebbe sorgere, un punto della LIDL che andrà a sistemarsi a pochi metri da un’altra struttura e cioè dall’Eurospin per la cui realizzazione vi furono problemi perché realizzata in una zona definita “area di rispetto” al servizio del cimitero e che interessò anche la magistratura per una storia di presunte “mazzette”.

 

Salgono così a sette le medie strutture di vendita ospitate sul territorio comunale in attesa di quelle altre che a breve sorgeranno nell’area dell’ex Consorzio Agrario di via Capua dove è prevista la realizzazione di due strutture di vendita di media grandezza, con l’abbattimento di due capannoni preesistenti. Ed in cambio di questa convenzione, il comune otterrà un locale di 45 metri quadrati e l’ampliamento di una strada adiacente.

Exit mobile version