SANTA MARIA CAPUA VETERE. Sono arrivati gli ispettori inviati dal Ministero di Grazia e Giustizia al carcere di Santa Maria Capua Vetere: lo scopo è avviare un’indagine amministrativa che faccia luce su cosa non ha funzionato nella catena di comando il 6 aprile 2020, giorno in cui si verificarono le violenze.
Quel giorno il direttore Elisabetta Palmieri era assente per malattia, c’era la reggente Parenti ma dalle indagini appare che la decisione fu presa dal vertice regionale del Dap, Antonio Fullone. Gli ispettori sentiranno i funzionari in servizio, anche per capire come mai i detenuti che hanno denunciato i pestaggi e gli agenti denunciati siano rimasti per oltre un anno faccia faccia nello stesso reparto, il Nilo, dove sono avvenute le violenze.
La Ministra Cartabia ha chiesto “una verifica a più ampio raggio, in sinergia con il Capo del Dap, con il Garante nazionale delle persone private della libertà e con tutte le articolazioni istituzionali, specie dopo quest’ultimo difficilissimo anno, vissuto negli istituti penitenziari con un altissimo livello di tensione”