MARCIANISE. Alla fine è intervenuta la prescrizione a cancellare la condanna in primo grado inflitta per l’estorsione a un promoter finanziario. La Corte di Appello di Napoli ha ritenuto prescritti i reati a carico del boss Salvatore Belforte, all’imprenditore Vincenzo Russo e a Lorenzo Corvino.
In primo grado all’ex capoclan erano stati inflitti 7 anni, ora cancellati dal verdetto di secondo grado che ha dichiarato estinto il reato. I giudici hanno però confermato il sequestro del Rolex d’oro di Salvatore Belforte.
Secondo le indagini il promoter finanziario, dopo aver perso del denaro, si era rivolto a Belforte ed agli altri due indagati per un prestito complessivo di 600 milioni di lire, metà dei quali sarebbero arrivati proprio dai Mazzacane. Non era però riuscito a restituire il denaro e venne minacciato: a garanzia diede proprio il Rolex ritrovato nella disponibilità del boss e mai restituito.