MARCIANISE. E’ stata una mattinata decisamente complicata sul fronte vaccini all’ospedale di Marcianise. Tra caldo record che ha reso impossibile il normale pre-filtraggio, dosi di Pfizer terminate e incendio tossico, se ne sono viste davvero di tutti i colori.
Andiamo con ordine. Fin dalle 9 la fila per le vaccinazioni, normalmente all’esterno per diversificare gli accessi diventa insostenibile a causa del gran caldo, peraltro ampiamente preventivato. Già quando arrivano i primi utenti per la vaccinazione, alcuni dei quali over 60 alla seconda dose, la colonnina di mercurio è ampiamente sopra i 30 gradi.
In molti chiedono di poter attendere il proprio turno all’interno visto che non ci sono pensiline, nè scorte di acqua per lenire l’attesa. Qualcuno decide di spostarsi autonomamente nell’androne e in pochi minuti utenti alle prese con l’accettazione e vaccinandi si mescolano alimentando la confusione e in pratica creando due file per la dose, una interna e una esterna (da prassi).
Prima di mezzogiorno peraltro la vaccinazione si è dovuta interrompere perchè erano terminate le scorte di Pfizer, ormai il siero quasi unico dopo l’ultimo stop ad Astrazeneca. Il vaccino Bion-Tech, utilizzato anche per chi ha fatto la prima dose col vaccino a vettore virale, però, ha bisogno di tempi tecnici più lunghi per essere adoperato, visto che viene prelevato da un frigo a base temperature. Un vuoto che ha prolungato l’attesa e acuito la rabbia di qualche utente.