Il sindaco fa retromarcia al fotofinish: ritirate le dimissioni

 

CASTEL VOLTURNO. Tutto come previsto. Luigi Umberto Petrella proprio allo scadere del tempo ritira le dimissioni e torna in sella. Sarà ancora lui il primo cittadino di Castel Volturno dopo i 18 giorni di buio intercorsi tra le dimissioni protocollate il 31 maggio e le trattative.

Petrella ha annunciato l’intenzione di andare a scadenza naturale (è stato eletto nel 2019) contando su una cooperazione continua all’interno della sua maggioranza nell’interesse della città.

 

Diana lo aveva punzecchiato così

“Mancano 4 giorni ai 20 previsti per ritirare le dimissioni del Sindaco Luigi Petrella, lo invitiamo pertanto a terminare la farsa e a confermarle, perché la situazione generale dell’ente è veramente disastrosa”. Questo quanto dichiarato da Cesare Diana, Presidente del Comitato Città Domitia, poche ore prima della prevedibile decisione di Petrella: “Non è tutta farina del suo sacco. Analoga responsabilità hanno Assessori e Consiglieri di maggioranza che insieme al Sindaco sono “complici” di quella che in assoluto è la peggiore Amministrazione nella storia della nostra Città.”

“A Castel Volturno – precisa Diana – l’intera comunità è stanca, ma il primo cittadino, primo solo a riscuotere lo stipendio, continua a tenere in piedi il teatrino sapendo che mai andrà a casa per dimissioni. A dimostralo vi è anche la sua partecipazione al consiglio comunale, determinata dalla mancanza del numero legale. Petrella aveva bisogno chiaramente del suo voto, un atteggiamento anti etico e anti politico, che va a completare un quadro disastroso fatto di solo opportunismo e di un totale disinteresse verso la città.” “A testimoniare questa noncuranza per i cittadini e per le finanze comunali, anche la griglia di Pinetamare, – spiega Diana – che da due anni promette di riparare e che invece è in condizioni indecorose, rendendo estremamente pericolosa la circolazione. È dovuto intervenire il consigliere Carlo Natale, il quale ha chiesto l’intervento di messa in sicurezza, dopo il quale tutto è ritornato nella stessa identica situazione iniziale. Una griglia, la cui manutenzione ha raggiunto costi biblici, e che, considerando i numerosi e mai risolutivi interventi, poteva essere realizzata direttamente in oro.”

“Petrella – conclude il Presidente – si era proposto come il re Mida di Castel Volturno, ma il suo tocco invece di trasformare tutto in metallo prezioso, costa ai cittadini quanto il tesoro di San Gennaro.”

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