Cura della sordità, svolta all’ospedale di Caserta

 

CASERTA. L’Unità operativa Otorinolaringoiatria dell’Azienda ospedaliera Sant’Anna e San Sebastiano di Caserta ha ripreso, dopo anni di interruzione, gli interventi di impianto cocleare per la cura dei pazienti affetti da sordità profonda. Nella giornata di ieri l’équipe otorinolaringoiatrica, diretta dal dott. Marco Manola, ha infatti operato un paziente che, a causa di un incidente stradale, aveva perso l’udito bilateralmente e che, grazie all’impianto, riconquisterà la possibilità di sentire.

 

 

Il Direttore Generale dell’Aorn Caserta, Gaetano Gubitosa, e il Direttore Sanitario, Angela Annecchiarico, hanno sostenuto con forza la ripresa degli interventi di impianto cocleare, favorendo una programmazione biennale con l’acquisto di 26 dispositivi da impiantare.

 

L’Unità operativa Otorinolaringoiatria, che è centro di riferimento regionale in Campania per gli impianti cocleari, vanta un’esperienza di oltre dieci anni nella selezione, cura e riabilitazione dei pazienti con sordità profonda, i quali con questo tipo di intervento hanno la possibilità di ripristinare la funzione uditiva e, quindi, migliorare nettamente la loro qualità di vita.

 

“L’intervento di impianto cocleare -spiega il dott. Manola- viene praticato in anestesia generale con l’ausilio del microscopio e consiste, con accesso mini-invasivo, nel posizionare un filo corredato di elettrodi all’interno della coclea, dove si va a stimolare il nervo acustico. Il paziente viene dimesso in tempi brevissimi”. L’Unità operativa Otorinolaringoiatria conta 12 posti letto ed è particolarmente attiva nei settori della chirurgia oncologica laringea e testa-collo e della chirurgia endoscopica del naso e dei seni paranasali.

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