Nazionale. Scandalo per la società con defe in Olanda: maxi evasione. Aperta un’inchiesta
L’agenzia di viaggi online, con sede in Olanda, è accusata di evasione fiscale in Italia. Stando a quanto scoperto nell’ambito di un inchiesta, l’evasione ammonterebbe a 150 milioni. Ciò che ha permesso di far luce sulla questione, è un indagine partita nel 2018. In questo caso, oggetto di quest’ultima era una serie di accertamenti fiscali su gestori di Bed&Breakfast in particolare della zona del Levante ligure. Proprio dal controllo fiscale di tali documenti è emerso come la società olandese era solita emettere fatture senza iva.
Il meccanismo, infatti, che veniva attuato, era semplicissimo. Si tratta del meccanismo c.d. ‘reverse charge; metodo che consente di effettuare l’inversione contabile di un’ imposta direttamente sul destinatario della cessione del bene o della prestazione di servizio. Ciò avveniva anche quando la struttura ricettiva, il destinatario della cessione, era priva della relativa partita. Conseguiva quindi una mancata dichiarazione e mancato pagamento di tale imposta in Italia. Gli nvestigatori, coordinati dal sostituto Giancarlo Vona e dall’aggiunto Francesco Pinto, avrebbero inoltre consultato le banche dati e fonti aperte e con i dati messi a disposizione dalla multinazionale evidenziando che su un importo pari a 700 milioni, avrebbe dovuto dichiarare l’Iva annuale e versa 153 milioni di euro di imposta.