MARCIANISE. Le “sfogliatelle” sono arrivate. Inattese, salate, per molti impossibili da pagare. Il Consorzio Idrico sta facendo arrivare ai cittadini le bollette arretrate per le acque reflue. Si tratta di arretrati relativi al triennio 2018-2020 e a quasi tutti stanno arrivando in contemporanea.
Per molte famiglie si tratta di esborsi da oltre mille euro, un autentico salasso dopo la crisi economica devastante post-pandemia. Una beffa secondo il consigliere comunale di minoranza Raffaele Guerriero dopo l’annuncio della maggioranza dei 5 milioni di euro recuperati dal Consorzio con l’ormai iconico selfie “Batti il 5”.
“Marcianise invasa da bollette di acqua da pagare per il triennio 2018-2019-2020. Il Consorzio idrico al momento batte cassa. Il Consorzio idrico chiede altri soldi, oltre a quelli già incassati nei relativi anni richiesti! È una questione da approfondire… La coincidenza del caso vuole che, al termine dell’ultimo Consiglio comunale, con una foto che non sto qui a commentare perché si commenta da sé, la maggioranza rappresentava alla città un recupero di 5.000.000,00 di euro proprio dal Consorzio idrico.” dichiara Guerriero.
“Non so cos’altro racconteranno, ma tra i cittadini c’è chi dice ecco i 5.000.000,00 di euro annunciati, quelli che ora pagheremo. Altri che dicono questi sono i costi di una pessima gestione del Consorzio, un carrozzone senza fine. Altri ancora dicono c’è chi si arricchisce e lucra sulle spalle della gente che paga le tasse. Altri puntano il dito contro la classe politica e amministrativa indicandole come incapaci e inefficienti se non per i propri interessi. Altri ancora prevedono che il peggio deve ancora arrivare. Spero che la verità sia un’altra. Insomma di notizie ce ne sono tante in giro per la città. A favore di chi racconta troppo e nulla, nemmeno una. Mi auguro che presto ci siano spiegazioni, ammesso che ci siano. La città lo chiede e vuole saperlo. Gli addetti ai lavori dovrebbero spiegarlo, ma non c’è peggior sordo di chi non vuole ascoltare. Mi rendo conto che di politica, di considerazione, di rispetto della maggioranza nei confronti della minoranza c’è ben poco. Puntualmente ogni richiesta della minoranza, no dell’opposizione, non viene presa in considerazione. La democrazia è un evento astratto. L’imposizione dei numeri, o meglio delle mani alzate, in Consiglio comunale è l’unica strada percorsa. Non c’è dialogo, non c’è confronto, non c’è margine che possa trattenere una città alla deriva. Siamo a poco più di 8 mesi di amministrazione e che dire… I risultati sono sotto gli occhi di tutti…”