RECALE. L’istituto comprensivo di Recale ha deciso di creare una piccola biblioteca nella scuola dell’infanzia Camposciello, frequentata da bambini che non hanno ancora gli strumenti per leggere.
Questo scrigno è stato battezzato BiblioArmonia, ed è “una sfida educativa – ha dichiarato il preside Giovanni Spalice – rivolta prima alle insegnanti e ai genitori e poi agli alunni. I più piccoli viviamo immersi nelle storie: il potere delle storie permette loro di creare mondi nuovi. Sono gli adulti che a volte dimenticano quanto gli stimoli narrativi facciano parte dell’ancestrale bagaglio culturale, sociale e relazionale delle persone”. BiblioArmonia è una sala che sembra presa in prestito da una scena del racconto poetico “Il piccolo principe” di Antoine de Saint-Exupéry, con tappeti, cuscini, scaffali, nuvole e alberi dipinti e farfalle di carta colorata attaccate ai muri. È stata inaugurata l’altra mattina, di fronte a una platea composta e distanziata di alunni e genitori. Presenti, tra gli altri, il sindaco Raffaele Porfidia, la consigliera comunale Gemma Argenziano, delegata all’Istruzione e alla Cultura; Andrea Mastroianni, in rappresentanza della Pro loco, il maresciallo Alfonso Casuccio, reggente della caserma dei carabinieri di Macerata Campania, e Cinzia Crisci della libreria “Che storia” di Caserta, la quale ha tenuto una trascinante lettura ad alta voce.
Al dirigente Spalice è toccato il taglio del nastro; a tutti gli altri, grandi e piccini, il compito di viverla e di farla crescere, dando forma e significato a una narrazione collettiva. BiblioArmonia è un progetto ideato da Rachele Eleonora Belculfiné, in collaborazione con le maestre Filomena Nasta ed Elvira Di Penta; ha un servizio di prestito libri e una dotazione iniziale di 200 testi, gran parte frutto di donazioni, registrata e catalogata dalle docenti. “Tutto è nato – ha spiegato Belculfiné – dal progetto didattico Bibiotecando, che ha coinvolto tutte le sezioni della scuola in un’iniziativa che ha promosso la lettura collettiva, affrontando varie tematiche importanti per la crescita del bambino. È sorta poi spontanea la domanda: perché non creare pure un luogo dedicato a queste esperienze di lettura? Così è iniziato il nostro lavoro di idee, di allestimento e di raccolta testi; e ora possiamo dirlo: abbiamo portato a termine il nostro piccolo capolavoro. Cicerone diceva che una casa senza libri è come una casa senza finestre; per noi vale anche per la scuola”.