Parco Rodari chiude per vandalismo e scoppia la polemica: “Hanno defecato nei lavandini”. FOTO

 

CAPODRISE. “A seguito di atti vandalici il Parco Comunale Rodari resterà chiuso fino a data da destinarsi”. E’ questa la frase che campeggia davanti ai cancelli di ingresso del parco Rodari a Capodrise, sbarrato dopo i danni seguiti ad alcuni raid. 

Una decisione che non ha mancato di suscitare polemiche e creare un acceso “botta e risposta” tra vecchi ed attuali componenti del governo Crescente. L’ex assessore Nino Argenziano, ora anima critica dopo l’esperienza del primo esecutivo targato Crescente, non le manda a dire sui social: “NASCE A CAPODRISE UNA NUOVA TEORIA FILOSOFICA: “LA SCUOLA FILOSOFICA DELLA CHIUSURA” se qualche ragazzo scorrazza nell’area 167 SI CHIUDE LA PIAZZA; se qualcuno cade in una buca SI CHIUDE LA STRADA (via dell’Indipendenza-rione Marte); se qualcuno sversa dei rifiuti SI CHIUDE la strada (strada di collegamento ex Giardini del Sole); se qualche ragazzo rompe una giostrina SI CHIUDE IL PARCO … a data da destinarsi. GRANDE VISIONE. Bravissimi…Applausi”

In soccorso della decisione dell’Ente arriva il vicesindaco Tommaso Fattopace che spiega i motivi della chiusura: “Mi spiace contraddirti ma la chiusura del parco è stata inevitabile, qualche incivile( mi scuso per l’eleganza) ha ben pensato di defecare nel lavandino ed altro, poi ha spezzato vari rami degli alberi ed infine ha optato nel distruggere qualche giostrina. Il parco era inagibile per l’incolumità di tutti. Provvediamo a stretto giro a riparare e ripulire oltre all’impegno per ottenere risorse esterne”.

Exit mobile version