Vescovo sconfigge il virus e racconta la sua esperienza ai fedeli

Sessa Aurunca. Una bella notizia arriva per la comunità diocesana di Sessa Aurunca. Il vescovo sessano Mons. Orazio Francesco Piazza dopo quasi un mese di lotta ha sconfitto il Covid. È stato lui stesso ad annunciare la negatività e la conseguente guarigione.

 

“Carissimi, il riscontro dell’ultimo tampone di verifica è negativo: segna la conclusione di questo non breve periodo di malattia legato al contagio Covid. Una esperienza complessa e articolata che coinvolge la persona in tutte le sue dimensioni e che conduce a sperimentare, con evidente realismo, la condizione ordinaria di fragilità, spesso mascherata e dimenticata nell’intensità del vivere quotidiano.”

 

“È stato un ritorno all’essenziale in cui si può ritrovare e sperimentare ciò che veramente merita attenzione e cura, ma, al tempo stesso, aiuta a rilevare l’importanza di ogni momento della vita, anche quello più oscuro e difficile: ogni momento è un dono unico e prezioso. Si comprende come soprattutto nella prova opera la Grazia! È necessario, però, purificare lo sguardo per saperla riconoscere e accogliere. Sento il vivo bisogno di ringraziare ancor più Dio, Provvidenza della nostra vita, con voi e per voi: la vostra affettuosa vicinanza, la preghiera, mi hanno accompagnato in ogni momento e, unite alla mia preghiera, sono divenute invocazione per i tanti malati e per quanti, in ogni contesto, si dedicano, con competenza e generosità, alla loro cura. Come non avere sentimenti di viva riconoscenza, di profonda gratitudine, per tutti gli operatori sanitari, per i medici di base, i medici ospedalieri, per le unità speciali mediche dell’Asl, per i volontari, che costantemente accompagnano le numerose persone segnate da questa malattia nel loro lento e faticoso percorso di recupero? Un vivo ringraziamento e l’impegno a non lasciarvi mai soli in questa vostra professionale, umana e solidale dedizione in un servizio che ho amato definire ministero di carità sanitaria.

 

Il Signore sostenga il vostro impegno e trovi in noi persone corresponsabili nella tutela e nella valorizzazione del dono della vita e della salute. Troverete attenzione e concreta collaborazione.”

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