CAPODRISE. Dura nota della Cgil sulla gestione del Comune di Capodrise da parte del primo cittadino Angelo Creascente.
“Chiediamo al sindaco di Capodrise Angelo Crescente di non arrogarsi il diritto di emanare disposizioni di servizio che non gli competono” dichiarano Filomena Coletta, responsabile Funzioni Locali, e Luigi Capaccio, segretario generale della FP Cgil di Caserta “Con la comunicazione 7266 del 22 aprile scorso, infatti, il sindaco travalica le proprie funzioni emanando atti di gestione del personale (nello specifico per l’allocazione dipendenti comunali al servizio protocollo e di messo comunale) che sono afferenti al dirigente competente”
“Al primo cittadino – specifica Coletta – spetta, infatti, impartire direttive al responsabile di servizio ma non effettuare atti di gestione. Questa attività è di esclusiva competenza del dirigente o funzionario. La comunicazione 7266 del 22 aprile emanata dal sindaco, però, va a confliggere con un precedentemente provvedimento gestionale, il n. 11978 del 19.08.2020, a firma dell’allora Segretario Achille Gargiulo, responsabile dell’Area Organi Istituzionali – protocollo e notifiche, non revocava la nomina di messo comunale a un dipendente per farla acquisire a un altro dipendente”
“Con la sua comunicazione, il sindaco torna sulla questione dei ruoli dopo più di un anno. Perché il sindaco ha deciso così? È consapevole di averlo fatto con un atto illegittimo?”
“Un Ufficiale di Governo, quale è il sindaco, dovrebbe sapere che non può incorrere in ingerenze gestionali – conclude Capaccio – Come FP CGIL abbiamo dunque chiesto la revoca ad horas della comunicazione descritta perché atto gestionale non di competenza sindacale e soprattutto invitiamo il Sindaco ad attenersi alle sue funzioni e non creare spiacevoli precedenti sulla regolarità amministrativa e la gestione del personale”.