Allevamenti bufalini in ginocchio per la brucellosi, chiesto piano straordinario

 

CASERTA.  “Nel mese di luglio dello scorso anno, a conclusione di un lungo ed impegnativo percorso, è stata votata all’unanimità, in Commissione Agricoltura al Senato, la risoluzione da me proposta sull’affare assegnato relativo alle problematiche della filiera bufalina.

 

Il Governo, così, ha assunto un impegno importante a supporto di un settore particolarmente produttivo per la Campania. Purtroppo, però, stando alle denunce mediatiche e alle richieste avanzate da Confagricoltura, è riesplosa l’emergenza brucellosi bufalina in provincia di Caserta… gli allevatori invocano controlli più stringenti e puntuali per rendere realmente efficace la profilassi primaria al fine di evitare l’abbattimento dei capi di bestiame, attuando sistemi di contribuzione per l’ammodernamento e la riqualificazione delle aziende bufaline nel rispetto delle norme sanitarie, del benessere degli animali e dei processi produttivi moderni e innovativi per elevare gli standard di biosicurezza degli allevamenti. Ed è quanto attraverso l’approvazione del documento, frutto di un lavoro meticoloso e soprattutto condiviso, mi auguravo potesse avvenire, per l’assegnazione di contributi che favorissero il risanamento e lo sviluppo del comparto lattiero-caseario nelle diverse criticità affrontate.

 

Ecco perché ho presentato, in Senato, una interpellanza al Ministro delle politiche agricole, alimentari e forestali per chiedere di sapere se siano state adottate tutte le indicazioni licenziate dalla Commissione Agricoltura al Senato con la risoluzione sulle problematiche della filiera bufalina e per sapere quali misure urgenti il Ministro voglia intraprendere al fine di evitare il propagarsi della brucellosi bufalina in Campania”. Lo dichiara la Sen. del Gruppo Misto, Sandra Lonardo.

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