Euro. La moneta di due euro che vale quanto un’auto: ecco come e quali caratteristiche deve possedere.
Le monete, fin dagli albori, sono state oggetto di interesse da parte dei collezionisti. Infatti collezionare monete è sempre stata un’attività molto amata; soprattutto la ricerca di pezzi unici, che presentano caratteristiche diverse e rare. Ciò rende l’oggetto in questione appetibile per coloro che vivono altrove ed hanno una moneta diversa. Le monete più richieste, però, sono le monete commemorative, ovvero quelle coniate in una limitata quantità e per un limitato intervallo temporale. Tali monete, essendo meno replicabili sono quelle più ricercate ed acquistate dai collezionisti, è il caso di una moneta di 2 euro, trovata ed acquistata ad un prezzo paragonabile a quello di un auto.
Nello specifico si tratta di una moneta bimetallica poiché all’ interno è in lega ottone e nichel, mentre all’esterno è composto da una lega che unisce il rame al nichel. Se si osserva la moneta dal lato del rovescio potrebbe sembrare una moneta comune alle altre. Infatti su quel lato si può notare il classico numero 2 ed una cartina geografica raffigurante le zone in cui l’euro è in vigore; ma allora dov’è la sua particolarità?
Abbiamo visto che la moneta da parte del rovescio si presenta simile alle altre, ovvero come una comune moneta dal valore di 2 euro; infatti a rendere questa moneta unica ed irripetibile è la facciata del dritto. Infatti, su tale facciata vi è la rappresentazione del Re Alberto II. Re Alberto era il monarca che ha governato il Belgio, da ciò possiamo evincere che tale moneta sia stata coniata dalla Zecca dello Stato belga. Ma ciò che rende ancora più unica tale moneta è l’anno in cui è stata coniata ovvero il 2011, anno in cui è avvenuta la terza rivisitazione della moneta prima dell’introduzione della nuova serie di monete avvenuta nel 2014. La moneta belga in questione è stata messa in vendita ed acquistata ad un prezzo pari a 7000 euro.