Pignataro Maggiore. Il lungo periodo di pandemia che stiamo vivendo e la diffusione del Covid19 ha portato a vivere un nuovo stile di vita che ha cambiato molte delle nostre abitudini giornaliere, come quella di fare la spesa alimentare di beni di prima necessità , comportamenti a volte eccessivi dettati dal timore di non avere abbastanza scorte alimentari per soddisfare il consumo di cibo.
Passare troppo tempo rinchiusi in casa davanti la tv, annoiati, nervosi o stressati , ci portano ad avere una cattiva alimentazione. Sono tutti stati d’animo negativi, che ci possono portare a esagerare con il cibo. A fare spuntini e pasti troppo calorici più volte al giorno, che vanno ad incidere sulla nostra salute .
Il lockdown ha dato una grossa impronta sulle nostre scelte e sui nostri comportamenti. Oltre ad impastare di più e diventare bravi pizzaioli, come sono cambiate le abitudini alimentari? Esiste una dieta che ci aiuta a difenderci dal Covid19?
Per rispondere a queste ed altre domande che ci poniamo da diverso tempo, ho deciso di intervistare la dottoressa Maria Vacca, residente a Pignataro Maggiore. Biologa nutrizionista presso l’ospedale San Giuseppe Moscati di Aversa. Specialista in Nutrizione clinica e pediatrica. Esperta dell’alimentazione e della nutrizione. In uno studio specializzato la giovane donna dopo un attenta analisi, elabora diete e profili nutrizionali per qualsiasi tipo di persona, fornisce consigli per una corretta alimentazione e uno stile di vita, aiutando a migliorare il benessere dell’individuo e il suo stato di salute.
Buongiorno Dottoressa Vacca grazie per questa piccola chiacchierata. Esiste una dieta che ci aiuta a difenderci dal coronavirus?
In realtà non esiste una vera e propria dieta che ci aiuta a difendere dal Covid, ma dopo un anno dalla pandemia anche a livello nutrizionale qualche studio è stato fatto. Ci si è focalizzati molto sul paziente obeso più predisposto all’infezione da Covid. L’obesità e le patologie ad esso correlate sono strettamente legate alla prognosi più grave da Covid19, è un aspetto poco considerato nell’affrontare l’emergenza e quindi una corretta consulenza nutrizionale costituisce una proprietà proprio per affrontare la pandemia alfine di ridurre il rischio di infezioni ovviamente le relative complicanze per tale motivo si è iniziato a parlare di dieta “cheto- chetogenica” che si sono dimostrate efficaci per una rapida riduzione della massa grassa e delle complicanze metaboliche dell’obesità preservando la massa magra. La dieta chetogenica ha un ruolo importante nella modulazione dell’immunità innata e di quella adattativa determinando effetti benefici sull’infiammazione cronica di basso grado potendo prevenire il rischio di tempesta citochimica del virus stesso.
Le diete chetogeniche potrebbero essere protettive durante l’infezione da Covid grazie agli effetti infiammatori grazie anche effetti antinfiammatori i in immunomodulanti dei corpi chetonici guardiamoci un attimo per capire meglio che cos’è questa dieta chetogenica. E’un regime alimentare che riduce in modo drastico i carboidrati aumentando di contro le proteine i grassi lo scopo principale e qui quello di costringere l’organismo ad utilizzare i grassi come fonte di energia in presenza di carboidrati le cellule ne utilizzano l’energia per svolgere il loro attività ma se questi vengono ridotti a livello sufficientemente basso e si cominciano ad utilizzare i grassi, tutte tranne le cellule nervose che non hanno capacità di farlo quindi, un processo chiamato chetosi porta la formazione di queste molecole chiamate corpi chetonici. Questi a questo punto vengono utilizzati anche dal cervello, per fare in modo che ci sia Chetosi nel nostro organismo i carboidrati nella dieta non devono superare i cinquanta grammi giornalieri.
Secondo quando detto deve cambiare la nostra dieta e in che modo?
Il nostro modello dietetico e di tipo mediterraneo quindi dieta mediterranea fornisce un apporto ottimale di tutti i nutrienti che possono giocare ruolo fondamentale nell’aumentare le nostre difese immunitarie. Esso infatti è caratterizzato dall’abbondanza di alimenti vegetali come: legumi, frutta, verdura ,frutta secca, olio d’oliva, o un moderato consumo di pesce, di carne bianca, latticini, moderate quantità di carne rossa e un modesto consumo di vino rosso durante i pasti.Quindi diciamo che: la dieta deve cambiare nell’andare ad aumentare una fonte vegetale ricca di fibra e di utilizzare almeno alimenti raffinati.
Cosa possiamo fare per mangiare meglio e rimanere in salute?
Sicuramente seguendo i consigli di un nutrizionista e caumentare la spesa energetica attraverso l’attività fisica quindi incrementare l’attività fisica e mangiare in modo corretto e salutare.
Ringraziandola per il suo tempo vorrei chiederle: Cosa è importante limitare?
è importante limitare l’uso di bibite gassate zuccheri semplici grassi saturi fritti prodotti confezionati e precotti utilizziamo bene quindi il tempo che abbiamo a disposizione in questo periodo giochi ci costringe a stare in casa dedicandosi un po di più alla cucina utilizzando molti spezia per rendere il cibo più parlata bile e ridurre invece grassi e sale l’unica fonte di già questo buono da utilizzare rimane sempre l’olio extravergine d’oliva
Ringrazio la Dott. Maria Vacca. biologa nutrizionista presso l’ospedale Giuseppe Moscati di Aversa, per averci spiegato una corretta alimentazione da seguire, non solo durante le lunghe giornate rinchiusi in casa. Tuteliamo la nostra salute. Grazie mille dottoressa.
A presto Buon lavoro.