L’Isola Ecologica non si farà: la Giunta revoca il sì ai lavori

PIANA DI MONTE VERNA (Stefania Mastroianni). Alla vicenda Ischitella è stato messo un punto: l’Isola Ecologica che si sarebbe dovuta realizzare non si realizzerà. La notizia è arrivata ieri nel pomeriggio, quando il Sindaco di Piana di Monte Verna Stefano Lombardi ha annunciato alla cittadinanza la revoca della delibera 18 con cui veniva individuata in località Ischitella un’area potenzialmente idonea alla realizzazione di un centro di raccolta Intercomunale.

L’intento aveva destato la preoccupazione di molti cittadini che, in un “Question time” organizzato dall’ente, con la partecipazione di esperti e del presidente dell’EDA, esprimevano in diretta Facebook le proprie perplessità.

Intanto, si costituiva un comitato cittadino, “Zero rifiuti”, che raccoglieva numerosi consensi tra i residenti, contrari all’infrastruttura. Gli esponenti dei cittadini dissidenti hanno espresso le proprie rimostranze, nel timore di difficoltà future nel controllo dell’area, paventando il pericolo che l’isola ecologica diventasse un luogo di accumulo incontrollato di rifiuti a causa della potenziale affluenza di utenti.

“L’amministrazione che guido non poteva non essere sensibile alle problematiche inerenti le politiche ambientali, non poteva ignorare la sensibilità stessa dei cittadini che vivono la comunità in maniera attenta” afferma il Sindaco Lombardi nel suo comunicato.

“L’intenzione esclusiva dell’amministrazione risedeva nel migliorare la raccolta differenziata e nell’incentivare la prevenzione di abbandoni incontrollati di rifiuti – arrecando, quindi, diversi benefici alla collettività. E non quello di fomentare dissidi che potrebbero comportare tensione sociale, specie in un momento storico drammaticamente complesso come quello che stiamo attraversando. Per tale ragione abbiamo scelto di accogliere le varie sollecitazioni popolari, in quanto libere forme associative in materia ambientale rispetto alla quale questa amministrazione era, è e resterà particolarmente ATTENTA E SENSIBILE” prosegue.

“Allo stesso tempo appaiono comprensibili le preoccupazioni espresse, a vari livelli, sul pericolo che in futuro un’iniziativa nata da intenzioni di risoluzione di problematiche ambientali possa trasformarsi in occasione di utilizzo del territorio in maniera difforme dalla sua vocazione naturalistica e possa determinare una compromissione del paesaggio. Si tratta semplicemente di una decisione dettata dal buonsenso. Restiamo in ogni caso fermamente convinti che il tema del centro di raccolta sia una problematica cruciale e da risolvere per migliorare un servizio essenziale in favore nostra comunità, e che non mancheranno di certo occasioni future che potranno condurci a soluzioni diverse e maggiormente condivise” conclude.

 

 

 

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