Arienzo. Scarcerato da pochi giorni ed in regime di semilibertà un detenuto decide di rientrare nel penitenziario in cui era stato per stare vicino agli ex compagni di cella e partecipare con loro al corso di teatro.
E’ successo ad Arienzo ed il protagonista è un napoletano sui 35 anni.
Lo scorso 25 marzo aveva ottenuto la semilibertà per i positivi risultati raggiunti nell’ambito rieducativo.
L’associazione Polluce che gestisce le attività teatrali, in accordo con lui ha effettuato richiesta al magistrato di sorveglianza per permettere al detenuto di poter continuare a frequentare il corso di teatro e partecipare alle rappresentazioni in programma a luglio.
Il detenuto in semilibertà ha ottenuto il placet e il lunedì ed il mercoledì, dalle 12 alle 19, sarà accompagnato in carcere dagli esponenti dell’associazione per il corso, ricevendo anche un contratto.
Prima di entrare gli faranno sempre il tampone.
“Questo è un tipico esempio di inclusione sociale, per questo bisogna aprire sempre di più le porte del carcere ai volontari, nel caso specifico l’associazione del teatro.
Spero che la magistratura sia più aperta a questo tipo di opportunità
Ringrazio tutti i volontari per l’impegno che ci stanno mettendo, davvero lodevoli, bisogna creare un ponte tra l’interno e l’esterno, in modo da assottigliare le distanze. Infine ringrazio la direttrice a cui vanno i complimenti per questo grande risultato e al detenuto che ho personalmente conosciuto”.
Questa la dichiarazione del garante dei detenuti della provincia di Caserta, Emanuela Belcuore.