Dal cinema a Cento Vetrine, poi l’arresto. Ecco come è finita

Raffaella Bergè  dai  grandi schermi agli arresti domiciliari: ecco che fine ha fatto l’attrice.  Dopo la triste vicenda giudiziaria che l’ha vista protagonista, la donna ha cambiato radicalmente vita.

 

La carriera della donna

Raffaella Bergè pseudonimo di Raffaella Bigonzi, classe 1969,  è un’ex attrice e  personaggio televisivo italiano. La donna inizia la sua carriera d’attrice giovanissima, all’età di 18 anni. Da lì sembra una carriera in salita, è molto richiesta nelle serie tv ma, il successo arriva nel 1999 con il suo ruolo nella serie televisiva Vivere, successo confermato nel 2001, con l’interpretazione in CentoVetrine. Una carriera in salita che ha subito una brusca frenata nel 2013 a causa di una vicenda giudiziaria che l’ha avuta protagonista.

 

 

Il cambio di vita e le vicende giudiziarie

Nel 2013 viene coinvolta in un’ inchiesta per associazione a delinquere di stampo mafioso, tangenti e riciclaggio che conduce all’arresto di dieci persone tra cui la donna ed il marito, l’imprenditore Mario Calcagni.  La Bergè, messa agli arresti domiciliari, viene rilasciata il 9 maggio.  Nel Marzo 2016 viene rinviata a giudizio per reati di associazione a delinquere finalizzata alla corruzione, falso e abuso d’ufficio. Dopo le inchieste, la donna cambia radicalmente vita come si evince dai suoi social.

 

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