Gelate di aprile, migliaia di ettari danneggiati nel Casertano. Agricoltori in ginocchio

Caserta. È un aprile che comincia malissimo per il mondo agricolo casertano e per quello campano in generale.

Piegati dalle gelate

“Sono purtroppo migliaia, dalle prime stime, gli ettari che hanno registrato danni per le gelate degli ultimi giorni e per i quali ci siamo attivati immediatamente allertando gli Uffici provinciali per verificare le modalita’ di accertamento dei danni e consentire una rapida ripresa della semina alle imprese agricole. E’ necessario fornire ristoro immediato anche attingendo al fondo di solidarieta’ nazionale e ulteriori fondi in deroga per potere indennizzare gli agricoltori. Attiveremo con il Ministero la procedura per una misura di intervento in deroga alla normativa vigente per l’attuazione di interventi compensativi a sostegno delle aziende agricole colpite da calamita’ naturali, avversita’ atmosferiche e altri eventi catastrofici “.

 

Lo ha detto Nicola Caputo , assessore regionale all’Agricoltura nel corso della sua visita ad alcune aziende della provincia di Caserta danneggiate dalle gelate degli ultimi giorni.

L’area più colpita

“Abbiamo ricevuto molteplici segnalazioni da tutte le province ma – spiega ancora Caputo – sembra che la provincia di Caserta e l’area di Napoli nord siano le aree piu’ colpite dalle gelate. Siamo in contatto con le associazioni di categoria affinche’ si accelerino le procedure di segnalazione per consentire agli uffici regionali di quantificare i danni e delimitare i territori colpiti nel piu’ breve tempo possibile per poi comunicare al Ministero delle Politiche Agricole e Forestali, con delibera di giunta la declaratoria degli eventi avversi. L’agricoltura – continua Nicola Caputo – e’ uno dei settori produttivi maggiormente esposti agli impatti derivanti dalla variabilita’ e dal cambiamento del clima. La sostenibilita’ economica diventa cruciale e cosi’ anche la necessita’ di dotarsi di un valido piano di gestione del rischio. Allo stato attuale, le regioni meridionali scontano un deficit strutturale molto pesante di adesione a strumenti di gestione del rischio di reddito (assicurazioni e fondi mutualistici) che deve essere colmato. Il tema e’ molto importante in considerazione anche del fallimento della misura nazionale che ha caratterizzato per questo tema la programmazione 2014-2020 dove le regioni del sud hanno contribuito al finanziamento per il 60% senza averne ricadute in termini di domanda assicurativa/mutualistica. Vanno previste misure strutturali – conclude l’assessore Caputo – a cui stiamo gia’ lavorando come una nuova concezione del sistema assicurativo agricolo capace di garantire sostegno sicuro agli agricoltori colpiti da questo tipo di eventi calamitosi”.

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