CASERTA. Sarà una Pasqua singolare almeno quanto quella dello scorso anno a Caserta. Quanto succederà nelle due domeniche dice molto sul momento difficile che la comunità sta vivendo: niente benedizione delle palme ma vaccinazioni anche a Pasqua.
Il vescovo della diocesi di Caserta Pietro Lagnese, ha infatti indicato le disposizioni per evitare la diffusione del contagio: niente scambio di rami d’ulivo fra fedeli che potranno portare con sè per la benedizione un solo ramo; le parrocchie non potranno confezionare e distribuire, come di regola, i ramoscelli d’ulivo. Già diverse le chiese che hanno annunciato che per la domenica delle Palme non sarà in programma la tradizionale benedizione dei ramoscelli.
Il piano vaccinale nella provincia di Caserta non si fermerà nemmeno il giorno di Pasqua. Come fanno sapere dall’Azienda sanitaria locale, le somministrazioni andranno avanti senza alcuno stop per le festività pasquali, compresa domenica 4 aprile, quella di Pasqua appunto.
L’Amministrazione comunale di Caserta, in occasione della Settimana Santa, ricorda alcune regole di carattere liturgico-pastorale, disposte dal vescovo Monsignor Pietro Lagnese, da osservare per tutto il periodo in cui persisterà nella nostra Diocesi lo stato di “zona rossa”, in ottemperanza alle indicazioni offerte dalla Congregazione per il Culto divino e la Disciplina dei Sacramenti, della Conferenza Episcopale Italiana e dai Documenti Governativi.
In particolare, per la Domenica delle Palme del 28 marzo prossimo è previsto che:
– I ministri e i fedeli portino con sé un solo ramo di ulivo per la benedizione;
– È assolutamente vietato lo scambio di rami tra i fedeli;
– Le Parrocchie non possono confezionare né distribuire rami ai fedeli.