NAZIONALE. “Gli esperti dell’Oms e dell’Ema stanno esaminando i dati sui casi di coaguli del sangue in persone che erano state vaccinate con AstraZeneca e in settimana arriveranno alla conclusione se alcune o tutte le condizioni erano legate alla vaccinazione o provocate da altri fattori causali”. Lo sottolinea su Twitter l’Oms Europa ribadendo che “il numero di eventi gravi verificatisi a seguito di vaccini contro il Covid-19 9 e’ stato estremamente basso rispetto ai milioni di vaccinati. E’ importante che le campagne di vaccinazione continuino, per prevenire gravi malattie”.
Uno “stress indicibile, che incide sulla vita quotidiana e che fa registrare l’esistenza di un enorme trauma nella popolazione italiana. Ci è arrivata una valanga di segnalazioni, in cui sono riportati sintomi anche molto gravi: ad oggi ne abbiamo ricevuto circa 250 in tutta Italia”. E’ il report che il Codacons fa all’Adnkronos, dopo aver lanciato qualche giorno fa una class action per i casi di danni derivanti dalla vaccinazione anti covid in seguito al blocco del vaccino AstraZeneca, e che sul proprio sito ha pubblicato una pagina dove gli utenti possono segnalare le reazioni e preaderire alle iniziative legali allo studio dell’associazione.
“In pochi giorni siamo stati sommersi dalle segnalazioni di cittadini che denunciano reazioni avverse alla vaccinazione Astrazeneca -spiega all’Adnkronos il presidente del Codacons Carlo Rienzi- Ciò che emerge in modo lampante è uno stato di preoccupazione e di paura molto diffuso, che sta provocando ansia e stress negli utenti che si sono sottoposti alla vaccinazione. Un danno morale incalcolabile, aggravato dalle notizie sullo stop al vaccino Astrazeneca e dall’assenza di informazioni rese ai cittadini vaccinati da parte delle autorità preposte”. Le segnalazioni all’associazione riportano reazioni avverse di ogni tipo, e anche molto spavento da parte dei cittadini sottoposti al siero anti covid.
“Crediamo sia indispensabile eseguire analisi pre-vaccinali per scongiurare il rischio di trombosi o altre reazioni gravi -prosegue Rienzi- ma il costo per lo Stato sarebbe troppo elevato e la campagna vaccinale subirebbe un forte rallentamento. Senza contare gli interessi economici in gioco, che come sempre hanno un ruolo centrale quando si parla di salute pubblica e multinazionali del farmaco, e che rendono ipocrita l’attesa dell’Ema: siamo sicuri che alla fine si dirà che non c’è alcuna anomalia e la vaccinazione Astrazeneca può proseguire a ritmo spedito”.