CAPODRISE. Il silenzio del coprifuoco viene squarciato dai fuochi d’artificio a Capodrise. Questa sera è tornato a casa Eremigio Musone, figlio di Angelo, e scarcerato dopo una lunga detenzione. Musone era stato coinvolto nel 2007 in una maxi indagine sullo spaccio di droga in provincia di Caserta, al termine del quale era stato condannato.
Nella serata di oggi ha lasciato il carcere per tornare a casa ed in via Acconcia ha trovato ad attenderlo una batteria di fuochi. Un’accoglienza che di certo stona con l’atmosfera cupa di questi giorni di coprifuoco e terza ondata, ma non inconsueta quando si tratta di scarcerazioni eccellenti.