Morti dopo vaccino, bloccato lotto incriminato di AstraZeneca ma è stato già somministrato a 173 persone

 

NAZIONALE. E’ stata sospesa la somministrazione del vaccino anti Covid-19 nel centro vaccinale gestito dall’Esercito a Cosenza, dopo la comunicazione dell’Aifa che ha vietato l’utilizzo di dosi appartenenti al lotto ABV2856 del vaccino AstraZeneca. Il vaccino iniettato oggi al personale scolastico appartiene al lotto indicato nella comunicazione dell’Agenzia italiana del farmaco. Secondo quanto si apprende, sono 173 i pazienti a i quali e’ stato somministrato il vaccino appartenente al lotto bloccato che ora verranno seguiti tramite farmacovigilanza dall’Asp di Cosenza.

 

La Procura si muove

“Si tratta di un lotto che e’ stato commercializzato sia in Italia che in Europa. Stiamo indagando e purtroppo non e’ facile visti i numerosi soggetti coinvolti. Non dobbiamo creare allarmismo ma le nostre scelte sono dettate dalla tutela della salute pubblica”. Lo ha detto all’ANSA il procuratore capo di Siracusa, Sabrina Gambino in merito all’inchiesta sulla morte di Stefano Paterno’, sottufficiale della Marina militare ad Augusta, deceduto per un arresto cardiaco il giorno dopo essersi sottoposto alla prima dose di vaccino AstraZeneca che fa parte di un lotto di migliaia di fiale distribuito in tutta Europa.

Scatta inchiesta

La Procura di Catania ha aperto un fascicolo, al momento senza indagati e ipotizzando l’omicidio colposo, sulla morte di Davide Villa, 50 anni, agente della squadra mobile di Catania, deceduto 12 giorni fa dopo l’inoculazione del vaccino. Al poliziotto e’ stata somministrata una dose proveniente dallo stesso lotto di cui l’Agenzia italiana del farmaco (Aifa) ha deciso in via precauzionale di emettere un divieto di utilizzo su tutto il territorio nazionale. L’inchiesta e’ stata aperta su notizie di stampa. Le indagini sono state delegate dal procuratore Carmelo Zuccaro ai carabinieri del Nas di Catania

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