Lockdown nazionale, frenata del Governo: il prossimo weekend sarà già blindato

 

NAZIONALE. Il governo dovra’ decidere a stretto giro sulle misure proposte ieri dal Comitato tecnico-scientifico (Cts) per poter, gia’ dal prossimo fine settimana, adottare le nuove misure restrittive per frenare la diffusione del virus.

 

Gli esperti chiedono di valutare delle chiusure nei weekend come a Natale, delle misure di contenimento rafforzate anche nelle regioni in fascia di rischio gialla, e zone rosse mirate come avvenuto durante la prima fase della pandemia nella citta’ di Codogno. Su queste indicazioni il governo si appresta a rimodulare le misure di contenimento della pandemia, intervenendo con delle modifiche nell’ultimo Dpcm, in questa fase in cui tutti gli indicatori ne mostrano una ripresa.

 

Per il momento e’ pero’ escluso un lockdown nazionale, ipotesi che aveva gia’ creato qualche divisione nella maggioranza. “Siamo nel pieno della terza ondata e i contagi continueranno a salire. Pero’ non significa che dovremo chiudere tutta l’Italia, le restrizioni saranno necessarie nelle zone piu’ a rischio”, ha spiegato il sottosegretario alla Salute, Pierpaolo Sileri.

Accanto a questo inasprimento delle restrizioni, il Cts ha anche ribadito la necessita’ di estendere la campagna vaccinale a quanti piu’ soggetti possibili e anche nel minor tempo possibile. Proprio sul fronte dei vaccini la casa farmaceutica Johnson & Johnson ha ridimensionato la notizia del taglio delle dosi previste per l’Europa e confermato invece l’impegno di fornire 200 milioni di dosi del suo vaccino Janssen Covid-19 nel 2021, a partire dal secondo trimestre. “Per il bene della trasparenza, presenteremo un aggiornamento della nostra capacita’ di produzione alla Commissione europea a meta’ marzo”, ha comunicato la casa farmaceutica. “Avvieremo un nuovo impianto di produzione il prima possibile, in particolare attraverso le collaborazioni con Catalent, Reig Jofre e Sanofi Pasteur”, aggiunge la nota.

 

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