Cervino. L’abbattimento del 60 per cento sulla Tari per i ristoranti e bar, è quanto proposto da Martuccio Serino, ex presidente del consiglio comunale di Cervino, con una lettera protocollata e inviata all’Ufficio Commercio del suo comune; una proposta assolutamente fattibile che potrebbe sostenere un comparto messo in ginocchio dalla pandemia.
“In qualità di cittadino e imprenditore vista la situazione epidemiologica, e le relative restrizioni susseguitosi per effetto dei vari decreti emanati dal governo centrale, nonché, regionale e comunale, che hanno messo a dura prova tutto il comparto commerciale, ed in particolar modo quello della ristorazione e dei bar in modo continuativo, ho proposto che venga valutato uno sgravio della Tari in misura dei periodi di fermo e, soprattutto, che vengano prese in considerazione sia le limitazioni dei locali, dovute al solo asporto, sia la perdita di fatturato che questo lunghissimo periodo ha prodotto. Tenendo conto che in tutto questo c’è stato un notevole calo di produzione dei rifiuti stessi”.
E’ la sintesi della richiesta di Martuccio Serino, che di certo esprime il pensiero di tanti esercenti tra i quali lo sconforto è palpabile, inoltrata all’Ufficio Commercio con la certezza di avere un riscontro, intanto si rende disponibile per qualsiasi chiarimento. “ Il balzello della Tari è un ulteriore colpo alla categoria che ha affrontato chiusure forzate, investimenti per la messa in sicurezza, il calo dei clienti”. Conclude Martuccio Serino che ben conosce le problematiche del settore, in quanto imprenditore nel ramo della ristorazione.