Maddaloni. Si è tenuto lo scorso 11 febbraio a Montecitorio il sit-in dei venditori ambulanti di tutta Italia. Forte è stata la presenza della delegazione della provincia di Caserta e soprattutto della Valle di Suessola e di Maddaloni.
Gli ambulanti protestano contro: lo stop alla lotteria degli scontrini, la sospensione del Durc fino al 2022, la costituzione di un contributo a fondo perduto per la categoria, la sospensione del canone unico 2021, quindi di non pagare l’occupazione del suolo pubblico per tutto l’anno e il riconoscimento dello stato di lavoro usurante per gli ambulanti. Si chiede anche l’istituzione della tassa unica e di un fondo di solidarietà che possa sostenere le spese di ripristino di banchi e materiali colpiti dal maltempo.
Il segretario dell’associazione nazionale ambulanti, Marrigo Rosato, ha inviato un messaggio di incoraggiamento a tutti gli ambulanti d’Italia. “Questa volta non c’erano in gioco solo le 11 proposte, ma anche il fatto che di fronte alla crisi, abbiamo fatto capire alla politica che gli ambulanti esistono e non possono più essere ignorati come nel precedente governo. I politici si sono presi degli impegni, abbiamo incontrato Fico e la Carfagna. Finalmente hanno preso coscienza del fatto che esista il problema degli ambulanti. Nei prossimi giorni incontreremo ancora i rappresentanti del governo. Noi non molliamo perché questo momento deve passare e dobbiamo rimettere in sesto la categoria.”