Arriva la polizia, in 70 beccati all’ippodromo a scommettere. Si giocava sotto banco al ‘picchetto’

Roma. Una riedizione in piccolo del mitico film Febbre da Cavallo quello con Gigi Proietti ed Enrico Montesano, prima versione.

Beccate almeno una settantina di persone a scommettere all’ippodromo delle Capannelle sulle corse al galoppo, in modo clandestino naturalmente.

L’operazione è stata firmata dagli agenti della polizia di stato del commissariato Romanina, diretto da Moreno Fernandez.

I poliziotti sono entrati nel locale in borghese e hanno scoperto molte persone dentro l’area ristoro, proprio davanti la tribuna centrale.

Alcune di queste erano sedute ai tavoli, altre in piedi, tutte assembrate senza rispetto delle distanze di sicurezza, in gran parte prive di mascherine. Il bar ristorante inoltre funzionava a piano regime, gli avventori stavano consumando liberamente il pranzo a “menù fisso”.

 

Un picchetto improvvisato nel ristorante

 

A raccogliere le scommesse nello stesso locale un uomo ed una donna seduti ad un tavolo, erano loro gli allibratori, fingevano da picchetto.

Li hanno sorpresi con 645 euro e sono stati denunciati, per esercizio di scommesse clandestine. Sequestrato il denaro ed il foglio dove appuntavano le scommesse.

Tutti i presenti sono stati multati e il locale è stato chiuso per 5 giorni.

 

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