Carburante mischiato, aperta inchiesta nel Casertano: diversi impianti sotto la lente

 

CASERTA/MARCIANISE/SANTA MARIA CAPUA VETERE. E’ stata aperta un’inchiesta sul carburante adulterato presente in alcuni distributori della provincia di Caserta e in particolare nell’area tra il capoluogo e Marcianise.

 

Un’indagine che si allarga dopo che nei giorni scorsi la Guardia di Finanza ha posto sotto sequestro un distributore di carburante situato nel comune di San Nicola la Strada, in quanto il gasolio, in seguito a specifiche analisi chimiche, sarebbe risultato non conforme a quello standard, dunque di qualita’ inferiore. Per il titolare dell’attivita’, la Procura della Repubblica di Santa Maria Capua Vetere che ha coordinato l’indagine, chiedendo e ottenendo dal Gip l’emissione del decreto di sequestro preventivo, ha ipotizzato i reati di frode in commercio e fraudolenta sottrazione al pagamento delle imposte, in particolare delle accise sul carburante.

 

Dalle analisi, sarebbe emerso – secondo gli investigatori – che il prodotto venduto come gasolio era in realta’ il risultato della “miscelazione tra taglio di idrocarburi differenti, simili al gasolio, e uno con caratteristiche simili all’olio lubrificante”. Nel mirino delle fiamme gialle ci sono però anche altri distributori e nei prossimi giorni potrebbero già esserci novità con ispezioni mirate. Il giro si allarga focalizzandosi in questo momento sull’area Sud della provincia.

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