Non solo i veleni, ora nella Valle piomba lo spettro del 5G: chieste spiegazioni alla giunta

San Felice a Cancello. C’è preoccupazione a San Felice per la possibile installazione di un ripetitore 5 G in località Tavernole. In una lettera protocollata e indirizzata al sindaco Giovanni Ferrara, all’assessore delegato e vicesindaco Orlando Savino e all’Arpac, il comitato Ambiente Vigliotti-Tavernole lancia l’allarme.

Il comitato ha scritto in maniera inequivocabile che la situazione della località Tavernola, in merito anche al caso del laghetto dei veleni, diventa pubblica solo quando la stampa accende i riflettori e poi finisce nel dimenticatoio: “Tutto tace, compresa questa amministrazione che continua ad essere ininfluente sulla situazione di questa grave problematica”.

Non una stoccata da poco…

Oltre a questo gli esponenti del comitato (sette firme) aggiungono che in questa zona, considerata rossa, sono venuti a sapere della possibile concessione di un’autorizzazione ad installare un ripetitore 5G con le possibili conseguenze sulla salute dei residenti.

Su questo punto i cittadini chiedono all’amministrazione un intervento e nella missiva è stata allegata anche una relazione sui rischi del 5G.

Vedremo come intenderanno porsi i vari Ferrara e Savino.

 

 

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