De Luca è dal premier Conte: pronte le nuove misure contro pandemia

 

REGIONALE. E’ iniziato ora il vertice Governo-Regioni ed Enti locali (Anci E Upi) convocato dal ministro degli Affari regionali, Francesco Boccia sulle nuove misure per contrasto al coronavirus. Tra i presenti in collegamento anche il ministro della Salute, Roberto Speranza e i governatori, Stefano Bonaccini dell’Emilia Romagna, Attilio Fontana della Lombardia, Giovanni Toti della Liguria e Vincenzo De Luca della Campania.

Il possibile nuovo Dcpm

Il governo prepara il primo provvedimento del 2021 con nuove limitazioni e una stretta in particolare sulla movida, vietando l’asporto dai bar a partire dalle 18 ed estendendo il divieto di spostamento tra regioni anche nelle zone gialle. Sul tavolo c’è anche la possibilità di istituire una zona bianca, seppur difficile da raggiungere (servirebbe un Rt sotto 0.5), in cui poter riaprire tutto senza limitazioni.

Queste sono le ipotesi trapelate al termine della riunione del premier Giuseppe Conte con i capi delegazione e che saranno presentate alle Regioni nel vertice con il ministro Francesco Boccia. I governatori hanno già annunciato di volersi opporre a quella sembra molto più di un’ipotesi, e cioè alla possibilità di far scattare automaticamente la zona rossa nel caso si superasse il limite dei 250 contagiati per 100 mila abitanti.

Il governo cercherà di trovare un’intesa, ma appare chiara la volontà di stringere le maglie anche, e soprattutto, per evitare la temuta terza ondata e contenere i contagi che, oggi, hanno registrato oltre 18 mila nuovi casi e 361 vittime, con un incremento del tasso di positività salito al 13,3%. Per questo nel nuovo Dpcm non dovrebbe cambiare la norma che prevede la possibilità una sola volta al giorno e per un massimo di due persone (oltre ai minori di 14 anni) di andare a trovare amici o parenti. Nel provvedimento, oltre alla scuola, entrerà molto probabilmente anche la proroga della chiusura degli impianti da sci, che al momento dovrebbero riaprire il 18 gennaio. L’unica cosa certa al momento è che il nuovo provvedimento – al quale sarà affiancato un Dl per estendere il divieto di spostamento tra le regioni – continuerà a prevedere le zone colorate e il coprifuoco dalle 22 alle 5 del mattino.

Smentita invece la possibilità di istituire i weekend arancioni: le giornate di sabato e domenica, dunque, avranno le stesse limitazioni delle zone di appartenenza. Resteranno ancora chiuse palestre e piscine, così come teatri, musei e cinema. Intanto da domani, quando riapriranno le scuole superiori in sole tre regioni (Valle d’Aosta, Toscana e Abruzzo), quasi tutta Italia tornerà in zona gialla, eccezion fatta per Calabria, Emilia-Romagna, Lombardia, Sicilia e Veneto che resteranno in arancione. Per tutti, però, varrà il divieto di spostamento tra regioni, salvo che per esigenze lavorative, motivi di salute o rientro nelle proprie abitazioni, domicili o residenze. Gli ultimi cinque giorni prima del nuovo Dpcm e dei nuovi dati del monitoraggio che potrebbero rivedere dunque colori, divieti e limitazioni.

 

La Campania

Per la Campania, da oggi in zona gialla, ci sarà possibilità di pranzare nei ristoranti e rimanere nei bar fino alle 18, poi solo asporto anche se ancora non si sa se ciò potrà valere anche nei weekend. Dalle 18 sarà vietato anche l’asporto probabilmente con la sola consegna a domicliare. Allo studio del Governo anche la possibilità di istituire “zone bianche” nelle aree del Paese con Rt sotto lo 0,5. Come già scritto anche nella nostra regione che ha un Rt basso si va verso un nuovo slittamento per l’apertura di musei, teatri, cinema, oltre a piscine e palestre, anche se in quest’ultimo caso Cts e Spadafora stanno provando a trovare un’intesa almeno per le lezioni individuali.

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